Rieti, scuola: si torna
in aula il 15 settembre

Primo giorno di scuola
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Mercoledì 4 Giugno 2014, 05:44 - Ultimo aggiornamento: 11:34
RIETI - La prima campanella suoner il 15 settembre. A tre giorni dalla fine dell'anno scolastico, la giunta regionale ha varato il nuovo calendario regionale per l'anno 2014-2015. In realtà, ed è questa la grande novità, si tratta di un calendario scolastico dalla valenza pluriennale e riguarda le scuole primarie e secondarie di I e II grado. Ciò significa che le date calendarizzate saranno in vigore dal 2014-2015 e per gli anni successivi con giorni fissi di inizio e fine anno, oltre che per i periodi di sospensione delle lezioni. Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di I e II grado del Lazio, si tornerà quindi nelle aule il 15 settembre (che slitta al primo giorno lavorativo successivo qualora il 15 settembre sia un sabato o un giorno festivo) e si uscirà l'8 giugno (anticipato al primo giorno lavorativo precedente nel caso in cui l'8 cada in giorno festivo o posticipato, se necessario, per garantire i 206 giorni di lezioni).

Le scuole dell'infanzia hanno la facoltà di anticipare la data di apertura e di posticipare il termine delle attività didattiche, comunque entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico, qualora ciò sia rispondente alle finalità del piano dell'offerta formativa. La previsione del calendario scolastico è quella di garantire almeno 206 giorni di lezione, con i singoli istituti che hanno la facoltà di procedere ad adattamenti, in relazione alle esigenze specifiche derivanti dal piano dell'offerta formativa, nel rispetto dell'obbligo di non scendere sotto i 200 giorni di lezione. La sospensione delle lezioni è stabilita, oltre che nei giorni delle festività nazionali (1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio, lunedì dell'Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, festa del santo patrono), il 2 novembre, dal 23 dicembre al 6 gennaio per i tre giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì successivo al lunedì dell'Angelo.

Il sistema del calendario scolastico regionale - il Lazio è tra le prime regioni in Italia a dotarsi di un calendario definitivo - e che non avrà bisogno di essere aggiornato anno per anno, da una prima analisi piace a presidi, docenti e famiglie. Lo stesso sindacato Snals con il segretario provinciale Luciano Inceri giudica positivamente l'introduzione del nuovo sistema. «E' sicuramente più logico e razionale - spiega Inceri - aver stabilito una data fissa per l'inizio e la fine delle lezioni. Non si dovrà più aspettare la fine dell'anno scolastico per conoscere quando inizierà il successivo. La cosa permetterà a istituti e alle famiglie e ai ragazzi, di programmare le attività, vacanze comprese con largo anticipo». Non trascurabile anche l'organizzazione dei servizi connessi, come le mense e il trasporto conoscendo in anticipo la data di inizio lezioni.