Rieti, trasporto scolastico: rincari per i non residenti. Ecco le nuove tariffe

Scuolabus (Archivio)
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 13 Agosto 2020, 01:26
RIETI - Dopo aver messo mano all’edilizia leggera nei 28 plessi comunali, grazie ai 230mila euro erogati dal Miur, l’emergenza Covid nelle scuole del Comune di Rieti prosegue con la rimodulazione delle tariffe del costo del servizio scuolabus per gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie residenti nel capoluogo, facendo lievitare i prezzi per i non residenti. Nella commissione Statuto e Regolamenti presieduta da Fabio Nobili e congiunta con quella dei Servizi sociali, ieri il Comune è passato alla modifica del regolamento del trasporto pubblico scolastico, fermo al 2006: azione resa necessaria «per rimodulare i costi in base alle fasce di reddito e all’emergenza Covid - spiega l’assessore ai Servizi sociali, Giovanna Palomba - che ha imposto il distanziamento di un metro all’interno degli scuolabus, costringendoci così a dover ipotizzare più autisti e mezzi da mettere a disposizione del servizio».

Le novità
Per il Comune, il costo degli scuolabus attualmente è pari a «400-500mila euro l’anno - prosegue Palomba, incalzata sul tema economico da Carlo Ubertini (Psi). - Ma ad oggi non sono in grado di fornire una quantificazione dei costi futuri. Stavolta abbiamo però previsto il pagamento anche da parte delle famiglie dei bambini della scuola dell’infanzia, mentre le famiglie degli alunni disabili non dovranno sostenere oneri e se prima esisteva una quota unica di 83 euro a bambino, ora si andrà per fasce di reddito, prevedendo tariffe minime di 50 euro fino a un massimo di 200 euro per le fasce più alte». Il nodo che rischia di far lievitare i costi per le casse del Comune sarà la necessità del distanziamento sociale di un metro imposto all’interno dei bus: «Normalmente, un pulmino non veniva attivato se avesse trasportato meno di 15 alunni, ma ora sarà possibile, considerate le norme di distanziamento», facendo così lievitare il numero di scuolabus e autisti necessari. La stangata arriverà invece per le famiglie degli alunni non residenti nel Comune di Rieti che faranno richiesta del servizio di scuolabus: «Potranno essere accolti sui bus soltanto se vi saranno posti disponibili e alle famiglie sarà applicata la tariffa più alta di 200 euro». I nodi ancora da sciogliere per il solo servizio scuolabus (mense escluse) non mancano: «Rispetto alle aree di raccolta degli alunni, andrà fatta una valutazione alla luce delle soluzioni che serviranno per trovare nuove aule», osserva Andrea Sebastiani (Gruppo Misto). «Si sta facendo una valutazione di quelle che potrebbero essere le aule, ma non si potrà prescindere dalle domande che arriveranno per il servizio di scuolabus e da ciò che accadrà», si smarca la Palomba, mentre la consigliera con delega alla Scuola, Letizia Rosati, ribatte che «il Comune non opererà nessuna delocalizzazione delle aule dei suoi 28 plessi». Ubertini, infine, attacca: «Stiamo costruendo un regolamento al buio, perché non esiste la base d’asta per i costi del servizio».
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