Rieti, sparito il titolare
del kebab di via Potenziani

Il negozio di kebab
di Emanuele Faraone
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Venerdì 3 Agosto 2018, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 14:12
RIETI - E’ ufficialmente scomparso. Non ha dato più notizie di sé, né è raggiungibile telefonicamente l’egiziano ex titolare della pizzeria-Kebab «Roj» di via Potenziani, a due passi da piazza Vittorio Emanuele II. Dopo essere atterrato in Turchia, ad Istanbul, dove si era recato per rinnovare la visita a un suo prossimo parente è scomparso nel nulla. Un viaggio che sarebbe dovuto durare solo qualche giorno e invece di lui, da oltre due settimane, non si hanno più notizie.

Per i familiari - due figli e una moglie di nazionalità turca con trascorsi da attivista civile - questi giorni sono scanditi soltanto dal trascorrere di ore di angoscia, paura e grande apprensione. L’uomo aveva avviato l’attività di vendita di kebab e prodotti tipici della gastronomia turca e islamica in un locale appartenente alla curia vescovile ed aveva cessato la propria attività commerciale circa un anno fa, con un cartello di avviso di chiusura per ferie. Nel mese di luglio si è imbarcato su un aereo della Turkish Airlines all’aeroporto di Fiumicino per poi atterrare, dopo circa due ore e trenta di volo, ad Istanbul da dove si sarebbe poi recato a fare visita ad un parente. Un viaggio come tanti, come anche in passato era capitato di fare. Ma questa volta, dopo alcuni giorni e dopo l’incontro con il familiare, dell’egiziano si è persa ogni traccia.

IRRINTRACCIABILE
Vani i tentativi dei familiari e del figlio di raggiungerlo telefonicamente o di risalire a suoi spostamenti. Motivi che hanno spinto i congiunti dell’uomo a formalizzare una denuncia di scomparsa presso la Questura di Rieti che ha subito attivato il protocollo del Piano per la ricerca di persone scomparse. Immediatamente sono stati effettuati accertamenti preliminari che hanno verificato l’effettiva prenotazione aerea, il compimento del viaggio e l’atterraggio in Turchia procedendo poi all’apertura di un accordo di cooperazione con l’Interpol, l’ufficio centrale di polizia internazionale che collabora con le altre sezioni e con i corpi locali di polizia.

IL TIMORE TURCHIA
Un’attività di coordinazione nei luoghi dove è stato visto per l’ultima volta che però, al momento, non ha ancora fatto giungere alla Questura di Largo Graziosi comunicazioni ufficiali né piste concrete da seguire.
Una sparizione apparentemente inspiegabile e che quindi lascia aperta ogni ipotesi, dall’allontanamento volontario alla fuga da problemi familiari o con la giustizia fino ad un caso di sparizione forzata. A rendere inquietante la vicenda è anche l’allarmante contesto sociale che attualmente si sta vivendo in Turchia e, in particolare, nelle aree di confine con la Siria. Tuttavia nessuno di questi elementi sembrerebbe giustificare la scomparsa di un uomo sereno e tranquillo, come viene descritto da chi lo conosceva nella piccola comunità egiziana e turca presente a Rieti.
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