Rieti, ex postina: a caccia di verità nell’auto trovata nel bosco

Silvia Cipriani, la Fiat Palio, Valerio Cipriani
di M.Be.
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Lunedì 17 Ottobre 2022, 00:10

RIETI - Resta percorribile un’ultima possibilità. Un’ultima strada per cercare, in tempi ragionevoli, di venire a capo del giallo di Silvia Cipriani, la 77enne ex postina di Contigliano, scomparsa lo scorso 22 luglio e i cui resti ossei - alcuni resti, per la precisione - sono stati rinvenuti nel bosco di Scrocco di Montenero, in un raggio di circa 500 metri dal punto dove un cercatore di funghi si è imbattuto con la sua Fiat Palio, vettura ugualmente scomparsa dai radar nello stesso giorno in cui si sono perse le tracce di Sivia. 
Questa ultima possibilità è rappresentata dagli esami tecnici e scientifici di cui sarà oggetto, mercoledì prossimo a Roma, la Fiat Palio in uso all’ex postina. L’autopsia sulle ossa rinvenute (non moltissime a alcune anche appartenenti ad animali) non ha fornito risposte degne di note, tali comunque da fornire indicazioni utili per risalire alla data e alla causa della morte. Nel teschio non ci sono segni di accoltellamento, perforazioni dovute ad arma da fuoco o tracce di colpi inferti da arma contundente.

Esami fondamentali. Assumono quindi un’importanza fondamentale gli accertamenti che mercoledì a Roma saranno effettuati sull’esterno e, in particolare, sugli interni della Palio, alla ricerca di impronte digitali, dna diversi da quello della 77enne, tracce organiche e biologiche. Le attività scientifiche si avvarranno anche di analisi per valutare eventuale presenza di materiali “estranei” per determinarne caratteristiche, provenienza, classificazione e struttura. 
Sotto la lente anche l’eventuale presenza di vegetali, terriccio, residui di substrato e qualunque altro elemento “anomalo” che possa estrapolato dalla Fiat Palio così da poter passare ai “raggi x” il veicolo nella speranza che – qualora come ipotizzato possa essere stato condotto da un presunto assassino – possano essere identificate le tracce inequivocabili della sua presenza nell’abitacolo di quel veicolo.

Potrebbe quindi trovarsi all’interno della vettura la soluzione ad un mistero che si fa sempre più fitto ed intricato e che verte soprattutto sulle ultime ore di vita dell’ex portalettere, sulle cause del decesso e perché sia stata ritrovata nei boschi di Montenero Sabino in località Scrocco. Se anche questi esami non dovessero produrre nulla di particolarmente significativo, diventa ipoteticamente difficile poter pensare di venire a capo in tempi brevi del giallo dell’ex postina.

Il super perito. Agli accertamenti tecnico-scientifici di mercoledì sarà presente - in qualità di perito di Valerio Cipriani, il nipote della postina attualmente indagato per omicidio volontario - l’ex comandante dei Ris di Parma, il generale Luciano Garofano, da anni ormai anche ospite fisso nel programma “Quarto Grado” di Rete4. Valerio Cipriani, 42 anni, direttore dell’ufficio postale di Passo Corese, sotto il profilo legale -ricordiamo - è assistito dagli esperti avvocati reatini Luca Conti e Domenico Orsini.

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