Rieti, ex postina: la soluzione è nella Fiat Palio della donna

La Fiat Palio
di M.Be.
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Lunedì 10 Ottobre 2022, 00:10

RIETI - Il nipote Valerio iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio volontario, i risultati degli esami del dna sui reperti ossei trovati nel bosco di Scrocco di Montenero Sabino ancora sconosciuti, tanti dubbi e tante domande al momento irrisolti nel giallo di Silvia Cipriani, l’ex postina 77enne scomparsa lo scorso 21 luglio e di cui, l’unica cosa certa, oggi 10 ottobre, è il rinvenimento della sua Fiat Palio nella fitta vegetazione di Scrocco. Sono trascorsi due mesi e mezzo dalla denuncia di scomparsa della pensionata di Cerchiara ma in questa triste storia ancora prevalgono i lati oscuri.
A iniziare proprio dall’iscrizione nel registro degli indagati del nipote Valerio, nei cui confronti la Procura della Repubblica di Rieti ipotizza il reato di omicidio volontario - articolo 575 del codice penale - ma allo stesso tempo lo considera persona offesa. Particolarità giuridica che lo stesso legale del nipote della donna scomparsa - il penalista reatino Luca Conti - ha detto di aver riscontrato per la prima volta. A una lettura giuridica dell’avviso più profonda e articolata, si può anche azzardare che l’iscrizione di Valerio nel registro delle persone informate dei fatti può essere legata proprio all’esame del dna, alla sua irripetibilità e quindi alla necessità di informare Valerio che, nei suoi confronti, verranno esperite attività di prelievo. Ipotesi, niente di più. Credibile, vicina alla realtà ma, nell’assoluto e ormai testardo silenzio di Procura e inquirente, sempre e solo ipotesi. 
Meglio allora virare sugli interrogativi del giallo. A iniziare dalla Fiat Palio della donna e dalla sua permanenza nel bosco di Scrocco di Montenero. Possibile, ripetiamo, che in oltre due mesi, nonostante il luogo sia impervio, poco accessibile e isolato, nessuno si sia imbattuto nell’auto della Cipriani? Un posto nelle immediate vicinanze di una pista da esbosco, frequentato da boscaioli, taglialegna e cercatori di funghi. Un sito dove rimane davvero difficile e inverosimile pensare che l’ex postina sia giunta autonomamente anche vittima di una momentanea perdita di orientamento. Lei che tra l’altro viene da tutti unanimemente descritta come una donna in buona salute, lucida e presente a se stessa. E poi, se l’ex postina di Contigliano è davvero scomparsa il 21 o il 22 luglio – è senza dubbio molto strana la circostanza che il 29 luglio alle 23 l’auto viene ripresa da una telecamera nella zona di Montenero Sabino. Chi la guidava? 
E quella ripresa dalla telecamera, era proprio l’auto di Silvia? La soluzione di tutto potrebbe essere quindi proprio all’interno dell’auto ora sotto sequestro e sottoposta ad analisi e rilievi. Non resta che armarsi d pazienza e attendere.

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