Sant'Antonio, la prefettura: «Niente processione per le vie della città», il sindaco non condivide

Un'uscita del Santo (foto Archivio)
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 17:44

RIETI - Per quest’anno i festeggiamenti Antoniani si svolgeranno con le stesse modalità dello scorso anno, senza processione. Si è svolta oggi in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, alla quale hanno preso parte il Vescovo di Rieti, il Sindaco del Comune capoluogo, i vertici delle Forze dell’ordine, il Comandante Provinciale dei Vigili del fuoco e il Priore della Pia Unione Sant’Antonio di Padova Rieti, in vista delle imminenti celebrazioni in onore di Sant’Antonio e, in particolare, della possibilità di prevedere un evento per la serata di domenica 27 giugno p.v. che, seppur concepito in una forma diversa rispetto alla tradizione, consenta di preservare almeno alcuni elementi del rito religioso nel rispetto delle cautele da adottare a causa della pandemia non ancora del tutto superata.

Come noto, in precedenza erano state esaminate varie ipotesi di lavoro per il raggiungimento di tali obiettivi e, con uno sforzo corale, volto a superare i limiti e le non poche oggettive difficoltà organizzative, era stata lanciata una proposta, ispirata ad analoghe iniziative assunte in altre parti del territorio nazionale, che prevedeva il passaggio del simulacro del Santo su apposito mezzo di locomozione lungo tre diversi percorsi delle vie del centro, di alcuni quartieri e frazioni della città.

Nelle settimane successive alla presentazione di tale progetto, la soluzione prospettata è stata oggetto di attente e scrupolose verifiche – non solo di natura tecnica – da parte dei vari attori e delle Istituzioni per i profili attinenti alla durata dell’evento, alla lunghezza dei percorsi, alla compatibilità con le preminenti esigenze di ordine e sicurezza ma soprattutto con l’intento di preservare la natura squisitamente religiosa del rito che da secoli si svolge in forma di processione.

In esito a reiterate riflessioni si è dovuto, tuttavia, constatare che il trasporto del simulacro del Santo lungo i predetti itinerari, sebbene funzionale all’esigenza di evitare assembramenti e possibili occasioni di contagio, difficilmente potrebbe coniugarsi con il formidabile valore del rito religioso, con le esigenze di preghiera e di raccoglimento dei fedeli insite nel procedere a piedi e nel camminare assieme agli altri al seguito della statua del Santo.

Nonostante gli sforzi profusi da tutti i soggetti interessati ai vari aspetti della complessa organizzazione, nella riunione odierna si è dovuto prendere atto – non senza rammarico, con una decisione sofferta e comunque non condivisa dal Sindaco – che non sarebbe stato possibile contemperare le esigenze in termini di sicurezza e tutela della salute pubblica connesse al divieto di assembramento con quelle che il valore liturgico, religioso e tradizionale della processione reca con sé ormai da secoli.

Il trasporto del simulacro del Santo su un veicolo a motore, in assenza della processione tradizionalmente intesa, rischierebbe di snaturare l’idea stessa di una celebrazione che postula la possibilità di seguire per pregare, cantare, stare assieme agli altri, stravolgendo una tradizione antica, radicata che non può che ripetersi uguale a sé stessa.

Il Comitato, alla luce delle esigenze e delle considerazioni sopradescritte, ha ritenuto pertanto che per quest’anno i festeggiamenti Antoniani debbano svolgersi con le stesse modalità dello scorso anno, senza processione, con l’auspicio che per il prossimo anno si possa tornare ad onorare degnamente un Santo tanto caro ai reatini con la solennità di sempre in una città finalmente libera dalle limitazioni imposte dalle regole di contenimento del contagio.

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