RIETI - Nonostante il progressivo aumento dei donatori sul territorio della provincia di Rieti si evidenzia una riduzione delle scorte di sangue che rischia di mettere in difficoltà il sistema trasfusionale della Asl di Rieti.
In questi giorni è stata avviata una campagna di sensibilizzazione tesa a coinvolgere il personale sanitario e socio sanitario aziendale nella donazione di sangue, che è un gesto di generosità e un atto tanto semplice quanto importante per salvare vite.
Questa mattina gli operatori del Centro Trasfusionale dell’Ospedale de’ Lellis hanno accolto il Direttore Sanitario Aziendale Assunta De Luca e alcuni sanitari del de’ Lellis che hanno deciso di aderire all’iniziativa donando.
L’iniziativa riveste un grande valore sociale: per questo motivo la Asl di Rieti in collaborazione con l’Avis provinciale Rieti vuole estendere l’invito a donare a tutta la popolazione del reatino: ai cittadini già donatori ma soprattutto a chi non ha mai donato.
La Asl di Rieti e l’Avis di Rieti chiedono un aiuto fattivo perché donare sangue aiuta a salvare la vita delle persone in difficoltà, siano esse coinvolte in incidenti gravi o che patiscano patologie severe che le mettano in pericolo di vita.
Donare sangue è un atto volontario, anonimo, responsabile, periodico e gratuito; evita di procrastinare interventi chirurgici, anche salvavita e sostiene i pazienti con importanti anemie e malattie ematologiche che hanno bisogno di trasfusioni e non possono riceverle per la carenza di sangue.
Possono donare sangue tutti i cittadini dai 18 ai 65 anni (fino a 70 anni previa visita cardiologica) essere in buona salute e pesare più di 50 kg.