Rieti, il guanciale Sano di Accumoli premiato come primo in Italia

La premiazione
di Sabrina Vecchi
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Venerdì 3 Giugno 2022, 00:10

RIETI - Il periodo storico, con i timori per la peste suina, non è dei migliori, ma intanto arriva un riconoscimento per una importante azienda della provincia reatina: quello del salumificio Sano è il miglior guanciale italiano. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nel corso di un evento organizzato dal curatore della guida “Salumi d’Italia”, Sabatino Sorrentino, e che si è svolto lunedì scorso sulla terrazza Mengoni della galleria Vittorio Emanuele II a Milano, con un menù ideato dallo chef stellato Carlo Cracco. «Un grande orgoglio sia per il nostro territorio che per la nostra famiglia», ha dichiarato l’imprenditore Gianfranco Castelli, che nel 1984 iniziò la sua attività in quello che allora era solo un piccolo laboratorio di carni suine, con una limitata produzione di prodotti. Soddisfazione espressa anche dalla figlia Chiara, portavoce della seconda generazione imprenditoriale: «Dopo un periodo tanto difficile - afferma - arriva la bellezza di questo premio, che simbolicamente vogliamo dedicare alla rinascita della nostra terra, dopo quanto vissuto per il terremoto, e anche successivamente, considerando le difficoltà dovute ai due anni di pandemia».

Il progetto. Il salumificio Sano era già presente nella guida “Salumi d’Italia”, un progetto ben consolidato nell’editoria nazionale di settore, che seleziona e cataloga il top della norcineria italiana.

L’eccellenza “cinque spilli” era stata già raggiunta dallo stabilimento situato nel Comune Accumoli, attraverso il prosciutto amatriciano Igp, annoverato tra i migliori prosciutti d’Italia. In seguito, anche il guanciale Sano era rientrato nella classifica dei salumi d’eccellenza nazionali, fino ad arrivare ad essere proclamato il primo. «Abbiamo selezionato con criteri di qualità e continuità i migliori salumi d’Italia, una super selezione di prodotti eccellenti - osserva il curatore della guida Sorrentino - in attesa della quinta edizione della guida Salumi d’Italia in uscita il prossimo autunno. Dopo due anni difficili, rilanciamo con qualità e professionalità il nostro progetto, un segnale doveroso dedicato a tutti i produttori, operatori e appassionati della norcineria tricolore: a fronte di un consumatore sempre più attento e consapevole, il comparto della salumeria deve rispondere preservando etica, qualità e tipicità».

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