Rieti, Salaria: ipotesi e timori per la nuova rotatoria prevista nel Reatino

La planimetria
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 00:10

RIETI - Un incubo chiamato rotatoria. È quello che sta accompagnando da 8 mesi gli automobilisti che percorrono la Salaria e che, nei prossimi tempi, rischia di diventare ancora più devastante nelle dimensioni. Dopo la contestatissima opera di Borgo Santa Maria, che continua a generare chilometri di code anche nei giorni feriali, si rischia di vedere la nascita di un’altra rotatoria a Ponte Buita: una nuova intersezione che, se confermata, andrebbe a vanificare gli effetti delle 4 corsie e degli adeguamenti nel tratto tra San Giovanni Reatino e, per l’appunto, Ponte Buita. L’allarme era stato lanciato già tempo fa attraverso il gruppo facebook “S.S. 4 Salaria”, uno dei più attivi e frequentati tra quelli dedicati ai problemi della consolare. Gli amministratori del gruppo, tra le altre cose, avevano rappresentato le loro perplessità anche all’Anas, indicando una serie di criticità.

Il piano. Uno dei post più chiari sul gruppo era stato pubblicato un anno fa, il 25 dicembre del 2021, corredato da una animazione del progetto di adeguamento della Salaria.

Si percorreva in maniera virtuale la consolare, partendo da San Giovanni Reatino e, nei vari tratti, venivano indicate le anomalie e le criticità da rimuovere. Il primo dubbio riguarda lo svincolo di Belmonte che, con il nuovo tracciato, anziché essere adeguato a piani sfalsati, verrebbe eliminato, privando la provinciale 34 della connessione con la Salaria. Altri svincoli richiederebbero lavori più complessi, come quello per Poggio San Lorenzo che dovrebbe avere due cavalcavia, mentre a destare perplessità è anche l’indicazione dell’ampiezza delle corsie che sarebbe inspiegabilmente inferiore alle normative: sul progetto, infatti, verrebbero riportati 3,50 metri anziché 3,75.

Il problema. Il vero problema, però, arriverebbe alla fine del percorso, ovvero nell’area di Ponte Buita: lo svincolo a piani sfalsati presente attualmente verrebbe sostituito da una rotatoria a raso, che costringerebbe sia il traffico in direzione Roma, sia quello in direzione Rieti a fermarsi prima di impegnare la struttura. Le conseguenze sono facilmente immaginabili, con il rischio di incolonnamenti nelle ore di punta nei feriali e code infinite in direzione Roma nelle serate di rientro da week end, ponti e festività. Un intervento che andrebbe a vanificare il progetto di velocizzare il collegamento tra Rieti e Roma come, di fatto, sta già avvenendo con la rotatoria di Borgo Santa Maria: una struttura, quest’ultima, che ha vanificato gli effetti benefici della rotonda creata a Passo Corese, assai ampia, che è servita a cancellare i decenni di code causate dal vecchio semaforo. Eppure, come fanno notare sempre gli amministratori del gruppo “S.S.4 Salaria”, il progetto di Borgo Santa Maria era noto fin dal 2012. Il diametro della rotatoria di Ponte Buita sarà di 48 metri, solo di poco superiore ai 45 metri della rotonda di Borgo Santa Maria.
Ora l’appello è per modificare il progetto dei lavori tra San Giovanni Reatino e Ponte Buita che, allo stato attuale, è finanziato e sta seguendo l’iter burocratico amministrativo. I tempi sono stretti (un mese per presentare le osservazioni), ma c’è ancora margine di manovra e per questo, anche via facebook, si sono moltiplicati gli appelli agli amministratori locali perché intervengano prima che tutto venga definitivamente appaltato. Quando? Si parla di mesi, al massimo di un anno per far sì che venga trovata una soluzione alternativa all’ennesima rotatoria. Altrimenti l’incubo degli automobilisti è destinato a moltiplicarsi.

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