Salaria, i pendolari si oppongono alla rotatoria di Ponte Buita

Salaria, i pendolari si oppongono alla rotatoria di Ponte Buita
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Sabato 31 Dicembre 2022, 00:10

RIETI - Speranze e dubbi. L’ennesimo annuncio sull’avvio dei lavori di raddoppio della Salaria sembra, finalmente, quello giusto: il progetto c’è, i fondi anche e due giorni fa è arrivata persino la conferma dello stanziamento con la speranza di vedere i lavori finiti entro il 2026. L’aria di festa, però, è rovinata da tanti dubbi che prendono la forma di rotatoria: dopo quella che è spuntata a Borgo Santa Maria, si teme che ne arrivi un’altra proprio nel nuovo tratto, per sostituire lo svincolo a piani sfalsati a Ponte Buita. I pendolari e le varie associazioni stanno segnalando il problema attraverso i social. Intanto è intervenuto anche il Pd Rieti a contestare le dichiarazioni sulla consolare rilasciate due giorni fa dal Sottosegretario Claudio Durigon.

Scorrimento lento. L’esponente leghista ha ufficializzato lo stanziamento di oltre 305milioni di euro per la realizzazione del lotto 1 della Salaria.

Il progetto era stato presentato più di un anno fa ma, probabilmente nell’entusiasmo del momento, a molti era sfuggita la realizzazione della rotatoria a Ponte Buita. Una scelta che, sui gruppi facebook dedicati alla Salaria, è stata bollata con espressioni trancianti.

“Una follia” è quella più garbata tra quelle usate, anche perché si fa continuamente il paio con la struttura di Borgo Santa Maria. Quella rotatoria ha riportato la Sabina nel Medioevo della viabilità, con code chilometriche nelle ore di punta. Quella che si prevede a Ponte Buita potrebbe avere un effetto ancor più devastante, visto che chi viene da Rieti ci arriverebbe dopo 8 chilometri in discesa in un tratto a 4 corsie e, si presume, a scorrimento veloce. Le dimensioni delle due opere sarebbero praticamente identiche. “Come si può sostituire uno svincolo a livelli sfalsati con una rotatoria” osserva un utente del gruppo facebook S.S.4 Salaria, che poi aggiunge: “Per di più in 50 anni non si è riusciti ad eliminare un attraversamento a raso”. Tornando al paragone con Borgo Santa Maria c’è chi osserva che “Si ripetono gli stessi errori con un diametro insufficiente”, fornendo un assist a chi conclude che “Ripetere le stesse azioni tentando di ottenere risultati diversi è tipico dei folli”.

Di chi i meriti? In questa quadro di dubbi e preoccupazioni, arriva la nota del Pd di Rieti che, però, sembra più attento a questioni formali e contesta la nota di Durigon, reo di essersi attribuito meriti altrui con le dichiarazioni di giovedì.

“Quel tratto – si legge in una nota - è finanziato da tempo ed è nel contratto di programma dell’Anas, grazie al lavoro del PD e dei precedenti Ministri. L’attuale Ministro poteva solo toglierli e lo ringraziamo per non averlo fatto. Il sottosegretario piuttosto vigili affinché l’altro tratto, tra Ornaro e Rieti, già previsto nei documenti, venga confermato. Nella legge di bilancio sono diminuite le somme a disposizione della Salaria e a marzo il Ministro Salvini deciderà come allocarle: si impegni per confermarli sulla quattro corsie invece di rivendicare meriti che non ha”.

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