Rieti, lungo la Salaria tornano gli autovelox

L'autovelox al km 61
di Em.L.
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Venerdì 17 Marzo 2023, 00:10

RIETI - Cronaca di un autovelox annunciato. Anzi due. E’ così che si può raccontare l’arrivo dell’apparato che è comparso da qualche giorno sulla Salaria al chilometro 61, tratto curvilineo col limite a 70 chilometri orari tra il bivio di Poggio San Lorenzo e quello di Ornaro, di competenza del Comune di Torricella. Una “macchinetta” che è ancora spenta ma che, tra qualche settimana, inizierà a fotografare gli automobilisti col piede pesante che viaggiano verso Rieti. 
E non sarà l’unica nel giro di pochi chilometri. Continuando a parafrasare, infatti, si può dire “A volte ritornano”: è il caso dell’autovelox al bivio di Montenero-Casaprota, gestito dalla Provincia, che sarà riacceso dopo un black out di oltre due anni. 
«Non si tratta di uno strumento per fare cassa, ma la priorità è quella di aumentare la sicurezza stradale», specifica la presidente della Provincia, Roberta Cuneo parlando di questo secondo apparato, che punterà in direzione Roma, in un tratto in cui il limite è abbassato da 90 a 70 chilometri orari.

Occhio alle multe. La vera novità, come detto, è l’apparato spuntato al chilometro 60+900 della Salaria: un autovelox con tanto di cartello, reso ancor più visibile dalla presenza di un impianto a pannelli solari, che multerà chi supererà il limite viaggiando in direzione di Rieti. L’autorizzazione all’installazione era stata concessa dalla Prefettura di Rieti con un decreto del 16 aprile del 2021, lo stesso con cui è stato autorizzato l’autovelox del nucleo industriale. In quell’atto il Prefetto rispondeva al Comune di Torricella, che aveva chiesto l’assenso all’Osservatorio per la sicurezza stradale di installare una postazione fissa in un punto che, negli anni, è diventato tristemente noto per vari incidenti: va ricordato, infatti, che in quella serie di curve morirono anni fa tre persone in due diversi incidenti e, più di recente, si sono verificati incidenti al famigerato chilometro 58. 
La “macchinetta” non è ancora attiva: la procedura prevede la verifica della corretta collocazione, il giusto posizionamento della segnaletica e una fase di pre esercizio propedeutica al funzionamento ufficiale preceduto da una comunicazione ufficiale.

Un iter che dovrebbe esaurirsi nel giro di due mesi al massimo.

Il ritorno. Procedura analoga per il ritorno dell’autovelox della Provincia, all’altezza del bivio per Casaprota-Montenero. «Quell’apparato era fermo da un paio di anni - spiega la presidente della Provincia, Roberta Cuneo - ed ora è stata espletata la gara per l’affidamento alla società che lo gestirà. Il posizionamento è identico a quello precedente». 
Il vecchio apparato è stato rimosso nei giorni scorsi. «Sappiamo che questi apparati spesso sono contestati - dice la Cuneo - ma per noi si tratta di strumenti di sicurezza. Saranno debitamente segnalati e avranno una funzione di prevenzione: la sicurezza è il nostro obiettivo prioritario. Alcuni tratti sono particolarmente pericolosi e, visti anche i lavori che ci sono in questi periodo, la Salaria va percorsa nel rispetto dei limiti e delle regole. Per l’autovelox seguiremo l’iter previsto e poi faremo tutte le comunicazioni previste». I tempi per il ritorno dell’autovelox provinciale non sono ancora definiti, ma sembrano un po’ più ampi dell’apparato di Torricella. Entro l’estate entrambi dovrebbero essere pronti a “fotografare” chi corre troppo sulla Salaria.

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