RIETI - Tornano in azione i sabotatori nella Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile: questa volta l’attenzione dei vandali si è concentrata sulle strutture utilizzate per il controllo numerico dei cinghiali. A essere interessata è stata una gabbia che gli operatori della Riserva Naturale utilizzano per le catture dei cinghiali cui sono state divelte e trafugate le porte d’innesco. Immediata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Rieti da parte del servizio di vigilanza dei Guardiaparco della Riserva e l’avvio delle relative indagini di polizia giudiziaria, che non placano però lo sconcerto degli operatori.
«Si tratta di un atto ostile, non l’unico, che proviene senza ombra di dubbio da quei settori che non vedono di buon occhio la perseverante attività della Riserva naturale e che evidentemente confidano sulla presenza degli ungulati nell’area protetta», è il triste commento del direttore dell’ente Lodovisi.
«A rendere ancora più amaro il boccone è la sensazione di solitudine che i miei operatori avvertono in questa difficile opera di contenimento nonostante gli sforzi profusi che nell’ultimo anno non si è fermata un attimo.