Rieti, gli appuntamenti del weekend
in città e in tutto il Reatino

Anna Mazzamauro
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Sabato 17 Marzo 2018, 02:13
RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Teatro a Poggio Moiano. Per la rassegna della Compagnia teatrale Vicolo Primo, questa sera alle 21, al teatro comunale, la stessa Compagnia propone la commedia «La polispondilite spastica», di Giuseppe Braconi. Vernacolo di scena a Collevecchio: questa sera alle 21, al teatro comunale, il Gruppo teatrale Insieme sotto le stelle di Torri in Sabina presenta la commedia in vernacolo torrese «Ommini e boi dei paesi toi», per la regia di Dino Galletti.  Concerto-seminario col musicista Georges Larmande questa sera alle 21 a Casperia, al teatro Ignazio Gennari. Sempre a Casperia, domenica mattina, in piazza, si festeggiano i 90 anni dell’ex parroco don Antero col pranzo in piazza Valeriani, dopo la messa, aperto a tutti, portando qualcosa. Pomeriggio e serata, oggi a Orvinio, ideati dai bambini, presso l’Osteria del Somaro in corso Manenti 13, dalle 15.30: la cena sarà preparata dai bambini, con l’ausilio di una cuoca. Laboratorio per bambini, sui gioielli fenici, oggi dalle 15.30, al Museo civico di Fara Sabina. Sarà presentata oggi ad Antrodoco, alle 17.30 al teatro Sant’Agostino, la III edizione del «Festival valli e montagne dell’Appennino centrale».

A Poggio Mirteto, a cura de «Amici del Museo», oggi alle 11 nella Libreria Calliope, incontro con Matteo Trevisani, autore del romanzo «Libro dei fulmini», e il suo editore Simone Caltabellota. Oggi alle 18 a Montopoli, nella biblioteca Angelo Vassallo, Diego K. Pierini presenta il suo ultimo libro «Vite infinite - Memorie ad accesso casuale di un videogamer». Stesera alle 21, al cinema Iris di Leonessa, per «Luci su un palcoscenico di montagna», va in scena «Orlando».

La stagione di prosa del teatro Flavio Vespasiano di Rieti si chiude con una primadonna dello spettacolo italiano. Questa sera alle 21 è in scena Anna Mazzamauro in «Nuda e cruda», con musiche di Amedeo Minghi e regia di Livio Galassi. «Ognuno di noi cerca di arrivare fino in fondo alla verità - dice la protagonista - quasi mai ci si riesce. Io ci provo e per arrivare fino in fondo bisogna esporsi nudi, con autoironia e a volte bisogna usare crudezza e a volte crudeltà». Uno spettacolo tagliente e sagace, a tratti liberatorio, in cui si esorta con ironia il pubblico a spogliarsi dei cattivi ricordi e dei pensieri boicottanti. Lo spettacolo tocca, con tatto, temi molto seri come il femminicidio: «L’uomo si sta accorgendo che non siamo né superiori né inferiori e che possiamo dominare anche noi il sociale, il civile, la politica, l’arte. E per certi uomini è inconcepibile». Il pubblico avrà modo di assistere a una vera e propria prova d’attrice, che in un’ora e mezza mostrerà la sapienza nella gestione del palcoscenico, dei tempi comici e delle potenzialità dell’arte scenica. Sarà un’ottima occasione per chi conosce l’attrice quasi solo per il personaggio della signorina Silvani della saga di Fantozzi che, pur esilarante, spassosissimo e per questo rimasto negli annali della commedia italiana, non consente di scoprire appieno le potenzialità di un’artista completa come Anna Mazzamauro.
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