Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Palazzo Martini a Fara Sabina
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Sabato 22 Maggio 2021, 00:10

RIETI - Si terrà domenica la XI Giornata nazionale delle dimore storiche italiane, il più grande museo diffuso d’Italia. Un appuntamento culturale che consentirà al pubblico di visitare gratuitamente castelli, rocche, ville, parchi, giardini di proprietà privata, che apriranno le porte per far rivivere pagine di storia e di arte che ognuno di loro, in momenti ed epoche diverse, hanno contribuito a scrivere. Tra quelle del Lazio, nella provincia di Rieti saranno visitabili: Castello Pinci, il maniero dell’anno mille a Castel San Pietro di Poggio Mirteto, immortalato nel “Sacrificio d’Isacco” di Caravaggio, il famoso dipinto conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze, e poi Palazzo Martini a Fara in Sabina, in origine antico Conventino, già possedimento del Monastero delle Clarisse di Fara in Sabina, edificato nel XV secolo sui resti di una villa patrizia sabina e destinato ad uso di foresteria dall’ordine di clausura. Castello Pinci è la prima residenza fortificata del feudatario di Castel San Pietro di cui si hanno notizie storiche fin dal 1003. L’attuale palazzo ha mantenuto la conformazione esistente già prima dell’ampliamento dell’ala sud, dovuto ai Mattei all’inizio del 1600. L’immagine del castello alla fine del cinquecento e prima dell’ampliamento di Mattei è presente nel quadro rappresentante Castel San Pietro di Paul Bril, esposto nella Galleria nazionale di arte antica di Palazzo Barberini a Roma, e nell’affresco di due lunette nella sala Pietro da Cortona di Palazzo Mattei a Roma. Poi nel “Sacrificio di Isacco” del Caravaggio. È prospiciente l’Abbazia di Farfa e, nella cinta muraria, vi è ancora l’antica torre risalente al XII secolo. Palazzo Martini è un’antica dimora nobiliare del XV secolo, nel centro storico del borgo medievale di Fara in Sabina. Con il patrocinio del Comune di Fara, i proprietari hanno voluto coinvolgere anche il Museo civico archeologico di Fara, che organizzerà un tour, per i visitatori che prenoteranno, del museo e di Palazzo Martini, nonché del borgo di Fara. Un’occasione speciale per promuovere il territorio e le bellezze spesso poco conosciute di provincia, rispetto alle più rinomate attrazioni cittadine. Nel pomeriggio poi, per chi vuole, spazio alle eccellenze enogastronomiche del territorio e della Regione, con una degustazione guidata di olio Sabina Dop e una di vini e prodotti di qualità regionali, riservata a chi vorrà prenotarle. Il tutto avverrà al termine delle visite, nei saloni di Palazzo Martini, dove saranno previste delle degustazioni. La degustazione guidata di olio Sabina Dop è a cura del Consorzio Sabina Dop,. mentre alle 17.30 parte “Il Lazio, tra vini, olio e prodotti tipici”, degustazione guidata con sommelier di vini Casale del Giglio e prodotti pregiati dell’enogastronomia della Sabina e del Lazio.

Info: 338/2162776. Per palazzo e museo: 346/8187972.

Apre oggi al pubblico oggi, la mostra “Oltre una sorte avversa. L’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita”, allestita a Rieti, a Palazzo Dosi-Delfini, che a 5 anni dal sisma consente di riammirare il patrimonio culturale dei due paesi. L’esposizione delle opere restaurate promossa dalla Fondazione Varrone resterà aperta fino al 9 gennaio 2022, tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle 17 alle 20.

Escursioni in Sabina nel fine settimana. I Camminaesploratori propongono per domenica una escursione dal titolo “Il borgo fantasma di Rocchettine, le Gole dell’Aia e la Grotta Campeone”. Un giro che partirà da Montebuono per poi salire sulle colline fino ad arrivare quasi ai confini con l’Umbria, passando attraverso lecceti e praterie. Poi si prosegue verso l’abitato di Rocchette, borgo con pochissimi abitanti, e poco dopo si raggiunge il borgo fantasma di Rocchettine, struttura insolita, dal gusto quasi normanno. Infine si discenderà verso il torrente Aia, un luogo con la natura intatta per poi andare a scovare due ruderi campestri. Per info tecniche si può telefonare al numero 331/4341365 (Davide), anche tramite whatsapp.

L’associazione Sabina in Trekking propone una doppia uscita oggi, con replica domenica, in un giro esplorativo in grotta tra storia e mitologia, trasformando l’escursionista per un giorno in un avventuroso speleologo, affrontando il buio della Grotta Grande della dea Vacuna. Info e iscrizioni su whatsapp al 327/9308192 (Stefano). Si tratta di una escursione alla scoperta della Grotta Grande di Muro Pizzo, situata nel territorio di Monteleone Sabino: un percorso di trekking adatto a tutti, sia per grandi che piccoli, di media difficoltà, che si snoda partendo dalla cittadina di Monteleone Sabino per poi giungere sino alla grotta della dea Vacuna. Il cammino porterà verso la montagna di Muro Pizzo, dove a quota 840 metri c’è l’ingresso di Grotta Grande, una grotta, piuttosto ampia, esplorata per la prima volta nel 1887, che presenta numerosi ambienti ricchi di stalattiti e stalagmiti e si snoda tramite cunicoli sotterranei che si intersecano tra di loro, conferendo alla cavità la tipicità di un labirinto. Frammenti di epoca romana sono stati rinvenuti all’interno della grotta, hanno fatto pensare a riti legati al culto delle acque sotterranee a qualche divinità, molto probabilmente la dea Vacuna. Al suo interno, anche l’osservazione di piccole colonie di chirotteri (pipistrelli). Durante l’escursione si sosterà per pranzo con gli organizzatori che prepareranno una grigliata cucinata rigorosamente alla brace, con la legna del bosco. Prodotti tipici locali come salsicce, arrosticini, bruschette all’olio evo sabino, bruschette con pomodori e bruschette con mortadella, dolcetti artigianali e vino bianco.

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