Rieti, gli appuntamenti della domenica in città e in tutto il Reatino

Carnevale
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Domenica 5 Marzo 2023, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Si avvicina l’8 marzo e la Sabina, tra teatro e musica, propone uno spettacolo inerenti la festa della donna. Luciana Frazzetto torna con un nuovo monologo “Nei panni di una donna”, scritto a quattro mani con Riccardo Graziosi. Lo spettacolo, per la regia di Massimo Milazzo, andrà in scena oggi a Montopoli di Sabina, al teatro San Michele Arcangelo, alle 18, nella rassegna ideata da Aldo Lops e Silvia Lastilla della “Niente fischi...si recita!“. Uno spettacolo che narra uno spaccato di vita, che accomuna un po’ tutti. La protagonista è una sarta, che tra un orlo e una cerniera, un marito, due figli, un cane e un canarino, racconta tutto quello che può avvenire nel quotidiano di una famiglia, parlando di figli, di sesso, di internet, di facebook, di vacanze. Un monologo che mette in scena la routine della vita con le sue manie, le sue abitudini, i suoi difetti. Uno spettacolo non solo comico, ma che tocca un tema delicato, e purtroppo attuale, come quello della violenza sulle donne. Il testo racconta in modo semplice e leggero, nonostante si tocchi un argomento così tragico, le peripezie di un personaggio con una notevole carica ironi-comica, che nel suo percorso incontra un marito-padrone, due figli bamboccioni e suocere ingombranti. Si parla in maniera divertente di tematiche quotidiane, in un racconto semplice e attuale, in cui ciascuno si può ritrovare. Informazioni e prenotazioni al 389/6793095 oppure al 339/5348478. Dopo il teatro, per chi volesse, è possibile recarsi a cena insieme ai protagonisti del pomeriggio teatrale di Montopoli, al Lucy restaurant di Poggio Mirteto.

Oggi alle 17, a Fara in Sabina, spettacolo prodotto dal teatro Potlach “Il Gigante egoista”, scritto e interpretato da Zsofia Gulyas e Irene Rossi.

Dopo i rinvii per il maltempo della scorsa settimana, oggi pare sia la volta buona per una appendice del carnevale nel Lazio, a Talocci e a Greccio. A Talocci, ultima tappa dei carnevali di Fara in Sabina. Oggi, dalle 14 sfilerà il carro campione nel carnevale di poggiano, realizzato da Rione 87. Con esso, sfilerà il gruppo ”Forever Young”. Il carro di Talocci, “Coco el dia de los muertos” , sfilerà con Miguel e il suo cane Dante, Pepita, una tigre alata dagli occhi luminosi, che sormonta il regno “de los muertos”, con l’ambientazione tipica e i personaggi simbolo del cartone Pixar. «Quest’anno - hanno spiegato gli organizzatori - abbiamo voluto tuffarci nella cultura messicana, scoprendo i vivaci festeggiamenti del “dia de los muertos”, che si celebra tra il 31 ottobre e il 2 novembre, festa proclamata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Dopo la pandemia, cercavamo un tema che ci permettesse di festeggiare e di celebrare i ricordi di chi non c’è più, praticando l’allegria e Coco ci ha aiutato».

Carnevalone con il corso mascherato e carri allegorici, oggi, anche a Greccio, a cura di Comune, Pro loco e Associazione Ragazzi di Campagna Montisola . Nella frazione di Limiti di Greccio, raduno alle 13.45 delle maschere, gruppi e carri in via del Vivaio presso la palestra e poi, dalle 14.30, la sfilata con le coreografie, i balli e la musica. In conclusione, le premiazioni.

«Ai tempi, a Rieti, impazzava il carnevale, erano tutti in festa. A interrompere quel clima, arrivarono le incursioni dei soldati, prima i borbonici poi gli austriaci, fino alla battaglia nei pressi del Fosso Ranaro, dov’erano collocati i soldati di Gugliemo Pepe». Oscilla tra festa e tragedia l’ultima fatica di Francesco Rinaldi “La fine ‘é lu munnu”, incentrata sulla prima battaglia del Risorgimento italiano, che fu combattuta proprio a Rieti. «Fu un evento molto importante, di cui la città ha purtroppo poca memoria. Per questo, come ho fatto negli ultimi anni, è nata la motivazione per scriverne», dice Rinaldi, che prosegue nella sua lunga opera di racconto e divulgazione di eventi storici, culturali ed economici che hanno lasciato un segno nel nostro territorio. «Dopo Nazareno Strampelli, lo sciopero del bestiame, la Viscosa e la Orla e altri eventi collettivi del Novecento, sono passato a raccontare le visite di Garibaldi a Rieti e, in occasione dei duecento anni della prima battaglia del Risorgimento italiano, ho composto “La fine ‘é lu munnu”. La ricorrenza era quella del 7 marzo 1821, siamo in ritardo di due anni per il Covid ma finalmente ora si parte». Oggi si va in scena al teatro Flavio Vespasiano di Rieti, in prima rappresentazione. La commedia sarà rappresentata dal Circolo de’ li Rapari di Orizzonti Sabini Aps, con uno spettacolo oggi alle 17. I biglietti sono in vendita al botteghino del Flavio Vespasiano e presso il centro commerciale Perseo, dov’è stata allestita una mostra documentale sull’evento. Sul palcoscenico si muoveranno circa quaranta persone, incluso un piccolo corpo di ballo e una parte musicale curata dal complesso bandistico Santa Cecilia di Cittaducale. Risate educative, che mostreranno in che modo, secondo le ricostruzioni dell’epoca, i reatini accolsero le incursioni degli eserciti che precedettero la battaglia: «Nonostante lo Stato Pontificio prevedesse la neutralità, secondo accordi internazionali, le popolazioni locali avevano il dovere di fornire derrate alimentari ai soldati», spiega Rinaldi. E dal doppio registro teatrale che oscilla tra comico e drammatico nasce il riso, ma anche la riflessione su un importante fatto storico spesso ignorato dai reatini stessi.

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