Rieti, gli appuntamenti della domenica in città e in tutto il Reatino

Carnevale (foto d'Archivio)
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Domenica 7 Febbraio 2021, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti della domenica in tutto il Reatino.

Si torna a fare escursioni in Sabina. L’associazione Sabina in Trekking organizza, per oggi, una nuova escursione. Una passeggiata dalle pozze del diavolo al valico del Tancia, passando da casale Fatucchio. Pranzo caratteristico al seguito, con grigliata alla brace con la legna del bosco, condita con pomodoro, salsicce, olive taggiasche e pecorino. Inoltre bruschette all’olio evo sabino, bruschette con pomodori e bruschette con mortadella, dolcetti artigianali di Casperia e vino rosso locale. Le iscrizioni sono aperte al 327/9308192 (Stefano).

Il Carnevalone poggiano e quello di Talocci entrano nella rete di collaborazione nazionale dei principali carnevali italiani “World wide carnival”. Ad annunciarlo è il presidente della Pro loco di Poggio Mirteto, Federico Iaboni. Si tratta di un progetto promosso da Roberto D’Agnese, esperto di tradizioni popolari, e uno degli organizzatori dello storico carnevale di Montemarano. “World wide carnival” viene presentato oggi alle 17 sulla piattaforma Zoom, a cui è possibile iscriversi via whatsapp, al numero 340/2829757, tramite l’invio del messaggio con scritto “Carnevale 2021”. Questa rete di collaborazione, denominata “World wide carnival”, tra i carnevali più conosciuti d’Italia annovera quelli di Viareggio, Putignano, Fano, Maiori, Acireale, Capua, Sciacca, e poi Veracruz in Messico, La Habana a Cuba e ora vede per la prima volta inseriti in un contesto così importante anche Poggio Mirteto e Talocci. «Mi auguro di contribuire a far preservare le antiche tradizioni carnascialesche - spiega D’Agnese - provando a creare una sinergia tra tutte le Pro loco che organizzano, ognuna nel suo territorio, l’evento più gioioso dell’anno». Da Poggio Mirteto, il presidente della Pro loco Iaboni aggiunge che «sarà senza dubbio un’esperienza indimenticabile: la possibilità di confrontarsi con gli altri carnevali darà al nostro nuovi stimoli. Ringrazio D’Agnese per averci inserito in questo progetto e ringraziamo anche Stella Valzecchi, del gruppo organizzativo del carnevale talocciano e che, valorizzando con il suo programma “Just Folk”, in onda su Radio Kaos Italy, le tradizioni e il mondo popolare, ha fatto da ponte. Il carnevalone poggiano fa parte della nostra tradizione: aderiamo pertanto con estrema convinzione al progetto, nella speranza che tale tradizione venga tramandata e assimilata dalle nuove generazioni».
«Nella puntata di “Just Folk” dedicata alle tradizioni del carnevale - spiega Stella Valzecchi, speaker del programma - insieme a Sabrina Sicara e Giuseppe Loiacono, che sono i miei compagni di viaggio radiofonici, abbiamo intervistato D’Agnese sulle tradizioni carnevalesche di Montemarano e mi sono riconosciuta subito nelle sue parole così appassionate, tanto da continuare il discorso a microfoni spenti. Sono convinta che il futuro sia nella tradizione, avendo consapevolezza che gli antichi saperi siano alla base di ciò che sarà. Non so se a parole riuscirò mai a descrivere l’emozione che si prova quando vedi uscire dagli hangar i carri allegorici creati, in mesi di lavoro, dagli abitanti del tuo paese, uniti in uno stesso progetto. So però che costanza e passione sono stati gli ingredienti fondamentali che ci hanno portato fin qui».

Da Rieti Poggio Moiano, l’infiorata vanta una lunga tradizione. L’emergenza sanitaria ha rallentato anche questo settore, provocando la cancellazione delle iniziative nel 2020.

Ma le infiorate artistiche torneranno. Nell’attesa, Infioritalia ha dato vita a un webinar, “Conosciamo Infioritalia”. Dopo il primo appuntamento dello scorso 30 gennaio, il prossimo è in programma sabato 20 febbraio.

Con il ritorno del Lazio e, quindi, della provincia di Rieti dalla zona arancione a quella gialla, i siti culturali, nel rispetto delle norme sul distanziamento e, in generale, antiCovid, possono riaprire i battenti. A Rieti, ha riaperto al pubblico, dallo scorso martedì, la sezione archeologica del Museo civico L’orario è il seguente: da martedì a giovedì dalle 8.30 alle 13.30, il venerdì dalle 8.30 alle 13-30 e dalle 15 alle 18. Nelle giornate di sabato, domenica e lunedì, invece, oltre che nei giorni festivi, la sezione archeologica del museo rimane chiusa. La sezione storico-artistica del Museo civico, per il momento, resta chiusa al pubblico. Per ogni informazione la direzione risponde al numero telefonico 0746/287280 e gli uffici ai numeri 0746/287456 e 0746/287240. L’indirizzo e-mail è: museo@comune.rieti.it. Per il momento, debbono rimanere chiusi, tra gli altri, cinema e teatri. Pertanto, per ora, ancora chiusi il cinema Moderno di Rieti e il teatro Flavio Vespasiano nel capoluogo.

La mostra e il libro: tra quadri e carte arriva presso l’Archivio di Stato di Rieti “La Sabina di Giacomo Caprioli”, un evento che segna il ritorno delle mostre presso l’Archivio di Stato di Rieti. Aperta al pubblico, nel rispetto delle normative per il contrasto al Covid-19, la mostra “La Sabina di Giacomo Caprioli”, dedicata all’archeologo, storico, giornalista nonché disegnatore e caricaturista originario di Capradosso e vissuto tra il 1885 e il 1959. L’occasione per tornare a parlarne è la donazione dell’ultimo scampolo del suo archivio che la famiglia ha di recente trasferito presso l’Archivio di Stato di Rieti, integrando la documentazione che era stata donata fin dalla fine degli anni ’90 del Novecento e il nuovo testo realizzato dal direttore dell’Archivio reatino, Roberto Lorenzetti, dal titolo “La Sabina di Giacomo Caprioli. Dalle rappresentazioni storiche del reatino alle lettere figurate dal fronte tridentino”, edito da Il Formichiere e dedicato agli studi e alle opere dell’intellettuale reatino.
La mostra presenterà parte della collezione dei quadri che lo studioso teneva nella sua abitazione e delle carte personali, che gli eredi avevano conservato e che riguardano soprattutto l’epistolario tra Caprioli e Alfonsina Pirani, la donna che diventerà sua moglie, durante il periodo della grande guerra. È un notevole corpus di lettere dal fronte, del quale fanno parte numerosi disegni utilizzati come cartoline inviate ad Alfonsina, che Giacomo Caprioli realizzava con i pochi mezzi che aveva a disposizione in quel frangente. L’allestimento, oltre l’esposizione dei quadri, è dedicato anche a una parte delle centinaia di disegni che Caprioli ha realizzato immortalando la Rieti più antica, come la Cattedrale e le mura, i reperti archeologici nel territorio sabino e del Cicolano, il mondo contadino e il francescanesimo nonché le scene tratte dal fronte della guerra del 1915-1918. Ai visitatori sarà distribuito il volume dedicato a Caprioli e promosso dall’Archivio di Stato di Rieti, in collaborazione con la Direzione generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane. L’accesso alla mostra è gratuito e sarà possibile visitarla il lunedì e il mercoledì dalle 11.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17. Si ricorda che è obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento. L’accesso alle sale è contingentato.

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