Rieti, gli azzurrini tra sport e solidarietà
in vista del match con l'Irlanda

Gli azzurrini al de Lellis
di Mattia Esposito
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Mercoledì 20 Febbraio 2019, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 22:41

RIETI - Al di là di come si concluderà la sfida di venerdì prossimo allo Scopigno tra Italia e Irlanda, valida per il Sei Nazioni Under 20, una certezza c'è: gli azzurri difficilmente dimenticheranno questa settimana a Rieti. La visita ad Amatrice e nei luoghi colpiti dal sisma di lunedì, poi in mattinata la visita anche ai malati dell'ospedale De Lellis.
 

 

La delegazione azzurra, accompagnata dal Dg Asl Marinella D'Innocenzo, ha fatto visita ai reparti di pediatria, oncologia e cardiologia, alla presenza anche dei primari dei tre reparti Mauro de Martinis, Anna Ceribelli e Amir Kol. La visita si è svolta intorno alle ore 10, poi alle 12, nella splendida cornice della Fondazione Varrone, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della sfida di venerdì. Polverizzati i 500 tagliandi messi a disposizione per gli studenti reatini, a testimonianza della grande curiosità della città verso questo evento. Oltre al responsabile del Comitato Sei Nazioni Maurizio Amedei, hanno partecipato alla conferenza il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Donati, il sindaco Antonio Cicchetti, il vice presidente della Fondazione Varrone Roberto Lorenzetti, oltre che al ct Fabio Roselli, il capitano degli azzurrini Davide Ruggeri e l'accompagnatore Fir Paolo Granata.

Il primo a prendere la parola è stato proprio il Vice Presidente della Fondazione Roberto Lorenzetti, che ha rimarcato l'importanza di questi eventi come promozione per il territorio. Dello stesso tenore le parole del sindaco Antonio Cicchetti: «Avere una città bella come la nostra e godersela in solitudine non è una bella cosa - ha sottolineato-, il nostro compito è quella di inserirla in un circuito che la renda appetibile. Questo è perseguibile attraverso l'abbattimento di alcune barriere: basta antipatia e protagonismi, serve cooperazione, così questa città potrà esplodere. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo evento».

Dalle parole del sindaco Cicchetti, a quelle del consigliere Donati, che ha rimarcato quanto eventi del genere rappresentino una vetrina non solo in Italia ma nel mondo per la città di Rieti. Il presidente del Comitato Sei Nazioni, Maurizio Amedei, ha invece sottolineato il grande lavoro della macchina organizzativa, sottolineando che «questo evento può essere una vetrina attraverso la quale mostrare quanto possa offrire Rieti».

Belle anche le parole del capitano Ruggeri: «A nome di tutta la squadra sento di dover ringraziare tutti coloro che ci hanno accolto splendidamente dal primo giorno, abbiamo visitato Amatrice e i malati in ospedale, sono momenti importanti, ricevendo i loro saluti ed il loro incoraggiamento, è bello sentire che le persone credono in noi».

Tra le storie che racconta questo Sei Nazioni Under 20 c'è indubbiamente quella del Ct Roselli, che già nel '96 aveva vissuto Rieti e lo Scopigno in un match tra l'Italia e la Scozia stravinto a sorpresa a dagli azzurri che così potereno bussare con più forza per essere ammessi al Sei Nazioni: «Torno qui con grande piacere ed emozione - ha commentato - il rugby under 20 è salito tantissimo di livello negli ultimi anni, ora possiamo pensare di vincere partite che alcuni anni fa erano impensabili. Dalla squadra mi aspetto un passo avanti rispetto alla gara contro il Galles».

Il bilancio nelle due gare disputate dagli azzurri è di una vittoria ed una sconfitta, proprio con il Galles.
L'arrivo dell'Irlanda è previsto per la tarda serata di ieri, e oggi, a partire dalle 16.30, entrambe le squadre svolgeranno il Captain's Run allo Scopigno. Venerdì alle 19 grande sfida, mentre dalle 21 via anche al Villaggio allestito all'esterno dello Stadio dove sarà possibile vivere il "terzo tempo" insieme ai protagonisti in campo e gustare i prodotti tipici del territorio. 

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