Rieti, gli studenti del Rosatelli
protagonisti nel "Debate day"

Gli studenti del Rosatelli
di Marco Ferroni
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Martedì 22 Gennaio 2019, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 11:24
RIETI – L’Its Rosatelli protagonista al “Debate day” tenutosi lo scorso 15 gennaio al Liceo “Plinio Senatore” di Roma. Per l’istituto tecnico reatino, infatti, è arrivato un onorevole secondo posto in un torneo amichevole incentrato su dibattiti in lingua italiana su tematiche di attualità, affermandosi sui loro coetanei delle scuole laziali. A “difendere” i colori dell’Its Rosatelli tre alunni: Lorenzo Conti, Daniele Camagna e Sofia Ceccarelli che hanno tenuto testa ai migliori degli altri istituti finendo poco sotto il primato.

«Investire in nuove metodologie, da affiancare alle tradizionali: questa la sfida in cui da sempre si cimenta il Rosatelli – spiega la dirigente scolastica Daniela Mariantoni - Quando poi si investe in soft skills, quali la capacità di confrontarsi in arene di dibattito, sia in lingua italiana, sia in lingua inglese, mediando, cooperando, ed affermando in modi sicuri  il proprio punto di vista, allora la formazione erogata diventa di alto profilo formativo».

Ma i riconoscimenti, per i ragazzi del “Rosatelli” sono arrivati, contestualmente, anche dall’ottava edizione dell’Imun 2019 – Italian Model Union Nations – la prestigiosa simulazione in lingua inglese dei processi diplomatici Onu, svoltasi all’Auditorium Conciliazione di Roma, che ha visto i quattro alunni reatini Mauro Tavani, Francesco Bonanomi, Andrea Baldi ed Andrea Sorge ottenere la menzione d’onore tra gli oltre 3500 studenti partecipanti. Nello stesso ambito è arrivato anche il premio “Best small delegation” assegnato all’intera delegazione dell’Istituto reatino (Matteo De Angelis, Andrea Catia Mattozza, Giovanni Patacchiola, Francesco Petrillo) per essersi distinta, in quanto ad abilità diplomatiche e di relazione, dibattendo in lingua inglese.

«Questa è la scuola che vorremmo sempre vedere in azione – conclude la Mariantoni nella nota -. Una scuola che insegni a confrontarsi in maniera leale, ad aprirsi a molteplici punti di vista, a lavorare in team per creare una società migliore. Questa è la scuola del futuro».

Organizzato da United Network, il progetto formativo itinerante toccherà poi Torino, Milano, Napoli, Bari, Catania,Genova e Palermo e vi prenderanno parte anche ragazzi francesi, giordani e maltesi. Gli studenti saranno impegnati in una fase preparatoria, prima di passare a quella operativa di "learning by doing", dove saranno chiamati a svolgere tutte le attività tipiche della diplomazia.
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