I rom dei campi della Capitale traslocati in provincia, anche Fara Sabina dice «no»

I rom dei campi della Capitale traslocati in provincia, anche Fara Sabina dice «no»
di Raffaella Di Claudio
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Domenica 10 Gennaio 2021, 13:00

RIETI - In provincia di Rieti si allunga la lista dei contrari al piano Campidoglio che, entro il 2022, punta a smobilitare alcuni campi rom della Capitale in favore dell’accoglienza diffusa (ovvero distribuita su più comuni) dei rom nel Reatino. Nei giorni scorsi i partiti del centrodestra della provincia, come anche le istituzioni, con in testa il Comune di Rieti e la Provincia, hanno bocciato su tutta la linea la proposta avanzata dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Oggi, ai secchi “no” espressi da Lega provinciale, vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, e presidente della Provincia, Mariano Caliesse, si aggiunge quello dell’amministrazione comunale di Fara Sabina. 

A esplicitare la posizione del secondo comune della provincia è il vicesindaco e coordinatore del circolo farense di Fratelli d’Italia, Simone Fratini. Fratini nella sua dichiarazione segue la linea del partito e del suo coordinatore provinciale, Daniele Sinibaldi, e chiude la porta a ogni possibilità di accoglienza ai rom provenienti dai campi di Barbuta, Monachina e Castel Romano. 


«E’ inimmaginabile - attacca il vicesindaco farense Simone Fratini - pensare di scaricare in provincia un problema tanto serio e complesso, soprattutto in un momento in cui i territori sono impegnati a fronteggiare un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti.

Le province del Lazio non possono farsi carico anche dei problemi di Roma Capitale. Se la Raggi pensa questo si sbaglia e di molto, sinceramente il suo sembra più il tentativo di salvare la faccia a pochi mesi dalle elezioni. Si assuma – conclude l’amministratore di Fara Sabina- invece le sue responsabilità e trovi al più presto una soluzione concreta per gli ospiti dei campi rom della Capitale, visto che il suo piano ha chiaramente fallito su tutti i fronti». 

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