Rieti, progetti di lavoro gratuito
per i rifugiati: ecco cosa faranno

RIETI - Sono 39 in tutto e arrivano da Afghanistan, Iraq, Siria, Pakistan e Nigeria i richiedenti asilo che hanno accettato di partecipare a progetti di volontariato sociale sul territorio, frutto dell’intesa promossa dalla Prefettura tra i comuni di Frasso Sabino e Poggio Bustone, la Comunità Montana del Montepiano reatino, la Fondazione Amici del Cammino di Francesco, la onlus La Locomotiva e le cooperative il Volo e Clarissa.

FRASSO SABINO
A Frasso le cinque ragazze nigeriane ospitate dal Volo in centro storico saranno impiegate per la cura del verde pubblico, sia nel paese vecchio che nel parco della Valle del Farfa. Impiego analogo per i 20 migranti sempre in carico al Volo che saranno impiegati dalla V Comunità Montana e dagli Amici del Cammino di Francesco per la cura e manutenzione del sentiero francescano che attraversa la valle reatina.

IL CAMMINO DI FRANCESCO
«Prima lo puliremo insieme e poi lo percorreremo insieme, nel segno pienamente francescano dell’accoglienza dell’altro», ha detto padre Marino Porcelli.
Previsto anche il supporto dei ragazzi della Locomotiva, «disabili anche gravi, come gli immigrati esposti al pericolo della discriminazione», ha detto Virgilio Paolucci.

POGGIO BUSTONE
A Poggio Bustone i 14 ospiti della cooperativa Clarissa saranno invece impiegati dal Comune in volontariato sociale, «per creare rapporti migliori con i nostri cittadini», ha detto la sindaco Deborah Vitelli. «L’accoglienza non può essere qualcosa di passivo, e questi ragazzi non sono un pericolo, sono persone che hanno competenze che vanno solo riportate alla luce», dicono al loro turno le tutor del Volo e di Clarissa.

Nel pomeriggio arriva dalla Regione Lazio il plauso dell’assessore al Lavoro, Claudio Di Berardino: «Guardiamo con favore a queste iniziative, crediamo che percorsi come questi siano la strada giusta per favorire l’integrazione e abbattere le distanze».