Rieti, reddito di cittadinanza: beneficio per oltre tremila

Reddito di cittadinanza
di Antonio Bianco
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Novembre 2021, 00:10

RIETI - Nel mese di settembre 2021 i nuclei familiari di Rieti e provincia che hanno beneficiato del reddito di cittadinanza sono 3.142. Mentre quelli che hanno ottenuto la pensione di cittadinanza - il beneficio assume questa denominazione se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni) sono 396. Per un totale di 3.538 nuclei. La misura di contenimento della povertà ha visto coinvolte 6.675 persone, con un importo medio erogato di 516 euro. La differenza tra i due provvedimenti è di 265 euro, ovvero lo scarto tra l’importo del reddito di cittadinanza (546 euro) e quello per la pensione di cittadinanza (281 euro). A Rieti, inoltre, vive lo 0,3 per cento dei richiedenti nazionali. È quanto emerge dalla pubblicazione nei giorni scorsi degli ultimi dati Inps sul reddito di cittadinanza.

Le prerogative
Spesso chi richiede la prestazione del sostegno è uno dei componenti del nucleo familiare, ma la domanda di prestazione però può essere accolta oppure bocciata.

La durata prevista è pari a 18 mesi, rinnovabili. Un bilancio delle domande è possibile farlo per il 2019: da marzo a dicembre hanno presentato una domanda i due provvedimenti di sostegno 4.335 nuclei familiari. «Nel 2020 il numero di nuclei familiari richiedenti è stato pari a 3.724 (in media ogni mese 310 nuclei). Nei primi nove mesi del 2021 hanno richiesto la prestazione 2.464 nuclei (in media ogni mese 273 nuclei)», spiega Francesco Peluso membro di Ridata e gestore del sito openrieti.medium.com. Dall’analisi della distribuzione regionale, risulta, poi, che nell’anno 2020 le province con il tasso di inclusione (rapporto tra il numero di persone coinvolte e la popolazione residente) più elevato sono Napoli, Crotone e Palermo con circa 180 persone coinvolte ogni mille abitanti. Seguono Caserta e Catania, entrambe con 160 persone coinvolte ogni mille abitanti. Quelle con il minor tasso di inclusione sono Bolzano e Belluno, rispettivamente, con 3 e 11 persone coinvolte ogni mille abitanti. «Il tasso di inclusione di Rieti è 55, al pari di Roma e Viterbo, ma superiore rispetto a Terni», sottolinea Peluso. Nell’analizzare i nuclei familiari richiedenti per canale di trasmissione, si può notare che nel primo anno di erogazione, l’80 per cento ha presentato domanda attraverso i Caf e i Patronati, il restante 20 per cento utilizzando Poste Italiane. Nel 2020 Caf e Patronati rappresentano l’86%, Poste Italiane il 7%, mentre la nuova possibilità per i cittadini di presentare autonomamente domanda sui siti istituzionali preposti è scelta dal 7 per cento delle famiglie. Nei primi nove mesi del 2021 si registra una maggiore incidenza di cittadini che presentano in modo autonomo la domanda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA