RIETI - A Monica Bacelli, mezzosoprano tra i più celebri sulla scena internazionale, e alla raffinatissima pianista Luisa Prayer il compito di inaugurare il Reate Festival in tempi di covid. Un’emozione riascoltare musica dal vivo, e che musica. Avremmo potuto essere in una sala di Salisburgo o di Londra, in uno dei centri musicali più importanti del mondo tale era la qualità e la densità del programma proposto. Un excursus della lirica italiana musicale del ‘900 composta su testi della grande letteratura italiana. I quali si succedevano a ritroso con D’Annunzio e poi Carducci e Leopardi per continuare con la grande poesia del Trecento.
Testi che attingevano alla grande memoria letteraria di ognuno di noi, con vette assolute come L’Infinito di Leopardi e i Tre Sonetti del Petrarca in morte di Madonna Laura in cui la musica di autori come Pizzetti e Castelnuovo-Tedesco davano nuovo corpo a versi celeberrimi. E poi Casella, Respighi, e riscoperte inedite come Renzo Massarani. Storie di musicisti perseguitati dalle leggi razziali, emigrati giocoforza e valorizzati all’estero, storie di altri musicisti che in Italia hanno portato i nuovi venti dell’Europa, e tanto altro. Il racconto che la pianista Luisa Prayer ha offerto agli ascoltatori introducendo le esecuzioni era lo snodare di un filo conduttore, di immagini, collegamenti, suggestioni.
E il racconto che abbiamo ascoltato dalla voce meravigliosa e duttilissima di Monica Bacelli era emozione pura, risonanza di armonici e perfetta dizione della parola.
E perché serate come queste sono uniche, e accessibili ad un pubblico numericamente limitato, il Reate Festival ha registrato in modo professionale l’audio della serata ai fini di una futura trasmissione radiofonica e pubblicazione discografica. Riascolteremo quindi questi capolavori, in circostanze che verranno comunicate.
Il prossimo appuntamento è domenica 18 alle 17 con l’inizio del ciclo di quattro concerti organistici domenicali, protagonista l’organista Gabriele Levi in un programma in cui la musica di grandi come Bach e Haendel si affianca a quella di altri autori del barocco europeo.
Info: www.reatefestival.it