Non solo, come detto, la prima squadra, dove si è tolto lo sfizio di esordire contro l'Arzignano, ma anche una stagione importante contro l'Under 19: «Con l'under pochi di noi avevano esperienza con un campionato nazionale, chiaramente questo è uno svantaggio. L'aiuto di Diego De Michelis e Stentella è stato importante, per me loro sono due fratelli. SIamo riusciti a superare la Lazio, per me un grande successo. Nei playoff l'Italpol si è fatta trovare meglio di noi, più pronta, ma sono comunque orgoglioso di tutti i miei compagni. Voglio ringraziare tutti, lo staff, i miei compagni e mister Fabio Stentella».
Ora però lo sguardo è rivolto al futuro: «Voglio continuare a lavorare ed impegnarmi, per diventare il primo portiere di questa società - racconta Relandini - so che è difficilissimo, ma ognuno lavora per il massimo. Il futsal è uno sport meraviglioso, rispetto al calcio il portiere è più coinvolto, anche se avendo iniziato proprio con il calcio non lo dimenticherò».
© RIPRODUZIONE RISERVATA