Rieti, toccante il ricordo
di Stefano Colasanti
nel "suo" PalaMalfatti. Foto

Il patron Roberto Pietropaoli insieme alla figlia di Stefano Colasanti, Benedetta, e al fratello Claudio (Foto Meloccaro)
di Silvio ippoliti
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Venerdì 14 Dicembre 2018, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 21:31

RIETI - Real Rieti-Arzignano nel ricordo  di Stefano Colasanti. Dopo la scomparsa del vigile del fuoco nell’incidente della stazione di servizio sulla Salaria si torna al giocare al PalaMalfatti.
 

 

Colasanti era molto legato al Real Rieti e al futsal e nell’impianto reatino era di casa visto che con la sua Pro Calcio Cittaducale femminile, che milita nel campionato di Serie D di calcio a 5, veniva ospitato spesso dalla società reatina per gli allenamenti settimanali. Nell’ambiente del calcio a 5 reatino era conosciutissimo, è evidente e palpabile l’emozione prima del calcio d’inizio quando il presidente Roberto Pietropaoli, molto legato a Stefano, ha voluto omaggiare sul parquet del PalaMalfatti la figlia Benedetta e il fratello Claudio con una maglia numero 10 col nome Rensenbrink, soprannome con cui Stefano era chiamato da tutti. Col pubblico del PalaMalfatti in piedi partecipano al momento anche gli Ultrà con una targa commemorativa e uno striscione che recita “CIAO STE!”. Presente anche sugli spalti la squadra del Cittaducale Ca5.

DOMANI A VAZIA
Anche il Real Vazia, domani, prima della partita di Terza categoria reatina contro Gens Cantalupo dedicherà un ricordo e darà l’ultimo saluto a Stefano Colasanti dedicandogli la maglia numero 10. "Con il magico n°10, idolo per noi che da piccoli eravamo affascinati dal suo talento, il talento del Vigile del Fuoco-Eroe purtroppo scomparso nell’esplosione del distributore di benzina sulla Salaria. Ciao Stefano (Rensenbrink) per sempre nei nostri cuori”. Va ricordato che Colasanti, nel suo quartiere, aveva creato una squadra Uisp di calcio a 5.

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