«E' una esperienza che ripaga anni di sacrifici - racconta proprio Matteo - dal momento in cui indossi la maglia di allenamento capisci che è tutto diverso. Vivi tre giorni solo per giocare a futsal senza pensare a nient'altro, non manca nulla, tutto è organizzato nei minimi dettagli».
Quella che sta vivendo Matteo Esposito è una di quelle esperienze che ti carica di stimoli per il futuro: «Sicuramente, come ho detto, mi ripaga, ma di certo non mi appaga. Ora c'è da tornare con la testa al campionato, ne uscirò più affamato di prima».
Alle porte c'è la difficile sfida al PalaCercola contro il Napoli: «Quello di sabato è uno snodo crociale della nostra stagione, abbiamo l'obiettivo di inseguire uno dei primi quattro posti. Dobbiamo affrontare questi due mesi di fuoco con la consapevolezza che, chi sbaglia meno, alla fine vince».
Al di là del campionato il sogno, ovviamente, è quello di indossare la maglia della nazionale per una partita ufficiale: «Credo che questo sia l'obiettivo che ogni giocatore deve prefissarsi. E' e resta il mio obiettivo per il futuro».
Intanto c'è da godersi il momento, e farlo fino in fondo, in attesa di raggiungere tutti gli obiettivi di un campionato in cui il Real Rieti vuole essere protagonista.
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