Dipendente infedele alle Poste
di via Garibaldi: scoperto
super ammanco di 200mila euro

Dipendente infedele alle Poste di via Garibaldi: scoperto super ammanco di 200mila euro
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Venerdì 25 Maggio 2018, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 13:56
RIETI - Rimandava sempre. Alla cliente di Poste italiane - una sua stretta amica - che più volte le aveva chiesto i risultati della cospicua somma investita, trovava ogni volta una scusa diversa. Il terminale scollegato, la revisione dei pc, la verifica mensile in corso sui piani di investimento, una riunione urgente alla quale non poteva sottrarsi.

Un atteggiamento evasivo e per nulla rassicurante quello tenuto da una dipendente di Poste italiane e che ha iniziato a insospettire la cliente e ancora più il padre, noto reatino esperto di economia e finanze. Che senza troppo clamore ha compiuto alcune verifiche, con la piena collaborazione dello stesso personale di Poste italiane, fino a scoprire che la somma investita - si parla di decine di migliaia di euro - in realtà investita non lo era stata mai. Piuttosto evaporata, nascosta.

LA SCOPERTA DEL SUPER AMMANCO
E’ un ammanco ragguardevole - si parla in totale di circa duecentomila euro - quello che starebbe emergendo nella sede centrale di Poste italiane, in via Garibaldi. E il caso della cliente che non trovava mai le risposte alle sue domande non sembrerebbe essere l’unico. La vicenda deve essere ancora definita in tutti i suoi contorni ed è attualmente attenzionata con grande capillarità da alcuni ispettori di Poste italiane che da Roma si sono portati a Rieti e, congiuntamente agli inquirenti ai quali la denuncia dell’episodio è stata depositata, stanno collaborando e verificando la regolarità di tutte le operazioni effettuate dall’ufficio finanziario delle Poste italiane di via Garibaldi, valutando al contempo le eventuali responsabilità della dirigente dell’ufficio, al momento sollevata dall’incarico, in attesa che la vicenda sia chiarita. Informative alla procura della Repubblica non sono ancora giunte, ma il padre della cliente i cui fondi investiti sono evaporati ha presentato denuncia ai carabinieri e altre starebbero giungendo mentre l’inchiesta è in pieno svolgimento. Il clamore della vicenda ha intanto già abbondantemente superato le mura cittadine.

LA GARANZIA DI POSTE ITALIANE
C’è da aggiungere che Poste italiane, come già avvenuto in altri casi in tutta la Penisola, ha immediatamente posto nella disponibilità degli inquirenti tutti gli strumenti necessari ai fini dell’indagine, collaborando a pieno titolo per far piena luce sui comportamenti di una sua dipendente. Per la cronaca, i risparmiatori di Poste italiane non rischiano nulla. Le somme intaccate o evaporate sono totalmente garantite e la direzione centrale, al termine dell’inchiesta e accertate le responsabilità, si riserva di agire contro la dipendente infedele.

 
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