Rieti, direttore infedele delle Poste si appropriava dei risparmi di alcuni correntisti: scoperto dalla Guardia di finanza

Guardia di finanza
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Venerdì 14 Agosto 2020, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 10:04
RIETI - Nell’ambito delle proprie attività istituzionali quotidianamente espletate dalla Guardia di Finanza a tutela della collettività, i militari del Gruppo Rieti, coordinati dal Maggiore Flavia Vitali e diretti dal Luogotenente Gianni Colasanti, hanno concluso una indagine nei confronti del Direttore di un Ufficio Postale della provincia reatina, che, approfittando del suo ruolo, era riuscito a sottrarre ingenti somme di denaro dai conti correnti di ignari clienti, utilizzandole, quindi, per scopi personali.

Le attività investigative, originate dalla denuncia di un correntista che aveva riscontrato strane movimentazioni sul rapporto in essere hanno consentito di rilevare, attraverso un meticoloso esame documentale, che il Direttore grazie alla possibilità di accedere liberamente ai risparmi dei correntisti, era stato in grado di prelevare denaro per quasi 400.000 euro dai rapporti degli ignari clienti, versandolo direttamente sui propri conti, oppure, di “cambiare” ed incassare assegni (ordinari e/o c.d. vidimati) intestati a diversi soggetti, ottenendo immediata liquidita per sé.

A cadere nella fitta rete dello spregiudicato funzionario postale, capace di cagionare un danno patrimoniale agli inconsapevoli clienti ed a Poste Italiane da centinaia di migliaia di euro, risultavano, in prevalenza, persone anziane che avevano depositato sui propri libretti i risparmi di una intera vita lavorativa. L’uomo, infatti, forte della fiducia guadagnata nei confronti dei correntisti che, spesso, per ragioni di praticità, si affidavano proprio a lui per eseguire operazioni finanziarie di varia natura, aveva ormai messo a punto una serie di manovre fraudolente tutte finalizzate alla sottrazione indebita degli altrui risparmi. Ad esempio, trasferendo continuamente somme tra i vari conti correnti accesi presso la filiale, era riuscito per lungo tempo a coprire i rilevanti ammanchi, così da non destare mai sospetti nei clienti o nei colleghi che, al momento del saldo, non erano in grado di notare alcuna anomalia.

All’esito delle attività di indagine, che si è avvalsa della fattiva collaborazione degli Uffici centrali di controllo di Poste Italiane S.p.A., le Fiamme Gialle reatine sono arrivate a riscostruire tutte le illecite movimentazioni effettuate dal direttore infedele, quantificandone esattamente gli importi e verificandone le modalità di appropriazione, giungendo alla denuncia dell’uomo alla locale Procura della Repubblica per il reato di Peculato.

Nei confronti dell’infedele funzionario, oltre al licenziamento per giusta causa da parte di Poste Italiane, è stato eseguito il sequestro preventivo, diretto e per equivalente, per un totale di 380.778,86 euro, pari all’intero ammontare del denaro indebitamente sottratto. Tra quanto sequestrato, somme depositate sui conti correnti personali, una villa di proprietà e due veicoli.

I correntisti frodati, immediatamente rimborsati dagli Uffici postali, sono riusciti, quindi, rapidamente a rientrare in possesso dei propri risparmi, evitando così i gravi danni subiti.

L’attività svolta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Rieti, quindi, dopo aver portato alla luce l’illecito comportamento del Direttore, ha permesso il recupero delle somme illecitamente accumulate, assicurando così ogni possibilità di ristoro da parte di tutti i creditori interessati.

L’operazione delle Fiamme Gialle, ogni giorno vicine alla collettività, risulta, ancora una volta, utile a tutelare i diritti dei cittadini onesti.
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