Rieti, sacerdote positivo dopo la prima dose

Vaccinazione
di Samuele Annibaldi
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Lunedì 5 Luglio 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 11:05

RIETI - Si era nuovamente parlato, ieri, di spia rossa accesa in provincia di Rieti per i contagi da Covid 19. Non tanto per i numeri - 6 positivi nel weekend, niente a che vedere con qualche mese fa - ma per il fatto che dopo giorni dove si registravano solo guariti, si è tornati a registrare nuovi positivi, con la preoccupazione per la variante Delta che nel Lazio si sta diffondendo velocemente. Un positivo a Fara in Sabina, venerdì, tre positivi sabato (uno a Cittaducale, uno a Colle di Tora e uno Scandriglia), due ieri, di cui uno a Rieti e l’altro a Castelnuovo di Farfa, paese in cui, dal sito della parrocchia di San Nicola di Bari, si è appreso essere un sacerdote il positivo, mentre gli altri due sacerdoti sono stati posti in quarantena preventiva, in via cautelativa. Funzioni religiose sospese per tutta fino a venerdì prossimo. Come per i contagiati di venerdì e sabato, anche per quelli di ieri i test sono stati inviati al laboratorio di Virologia dell’Istituto Spallanzani di Roma, per essere sequenziati e capire se si tratta di una mutazione del virus. L’indirizzo dell’assessorato regionale alla Salute, guidato da Alessio D’Amato, è chiaro: il 100% dei casi positivi dovranno essere sequenziati così da attivare, in caso di confermata presenza della variante Delta, un’attività di tracciamento capillare che ne blocchi l’avanzata. Fino a sabato i nuovi positivi non erano persone vaccinate, mentre il sacerdote di Castelnuovo pare che avesse ricevuto solo la prima dose di vaccino due settimane fa e, quindi, non fosse immune al virus.

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