RIETI - Si torna a parlare della Strada statale 578 Salto Cicolana, dopo che le foto pubblicate da Il Messaggero, a seguito di una segnalazione di un residente della zona sulla pagina facebook “L’Altro Cicolano”, avevano fatto il giro del web. Fotografie postate sui social e che in maniera emblematica descrivevano la situazione del ponte detto “Vascone”, sulla Salto Cicolana in direzione Fiumata, a un chilometro da Borgo San Pietro di Petrella Salto. Immagini che segnalavano lo stato di degrado del ponte che sorge su un viadotto sul lago del Salto e che mostravano come alcune parti di colonne e del ponte avessero il cemento che, negli anni, si stava deteriorando e, in alcuni punti, sono visibili arrugginiti i ferri ormai scoperti che armano la struttura. Le foto avevano destato una certa impressione, considerato anche che lì sopra, quotidianamente, passano auto e bus, mezzi pesanti in genere, essendo quella una strada che collega anche al casello autostradale Valle del Salto. Una strada strategica di collegamento interregionale tra Lazio e Abruzzo, che da Rieti attraversa la Valle del Salto e il Cicolano. È detta comunemente anche Rieti-Torano perché collega il capoluogo sabino con il casello Valle del Salto delle autostrade A24 e A25 presso la frazione Torano di Borgorose. Insieme alla E45 e ad altre arterie, la strada è parte della dorsale appenninica, di supporto alla viabilità autostradale primaria.
I passaggi
Il presidente della Provincia, Mariano Calisse, sta verificando con i suoi tecnici competenze specifiche rispetto l’ente gestore e se, in ogni caso, nel programma appena varato dalla Provincia sulle manutenzioni e ristrutturazioni dei ponti e dei viadotti nel Reatino, quel genere e specifico intervento possa in qualche modo rientrare.