Rieti, campagna di sensibilizzazione della polizia contro la violenza sulle donne

Rieti, campagna di sensibilizzazione della polizia contro la violenza sulle donne
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Giovedì 25 Novembre 2021, 15:07

RIETI - Nella ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato, come ogni anno, ha scelto di essere come sempre vicina alle donne rinnovando la campagna di sensibilizzazione sulla tematica che ha assunto come slogan quello di: “…questo non è amore”.

Numerose sono state le iniziative in cui il personale della Questura di Rieti ha fornito il proprio supporto e la collaborazione, proprio a testimonianza di come la Polizia di Stato voglia fermamente contrastare un fenomeno così odioso e che causa spesso numerose vittime nel nostro Paese.

Gli Agenti della Polizia di Stato, come ogni anno, hanno raggiunto i cittadini nei principali luoghi di aggregazione del capoluogo reatino, al fine di sensibilizzarli sulla importante tematica della violenza di genere e sulle relative iniziative di contrasto attuate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ascoltando le loro segnalazioni e fornendo tutte le informazioni necessarie per limitare le eventuali situazioni “a rischio”.

Proprio per tali finalità è stato anche distribuito l’opuscolo “Questo non è amore”, realizzato anche per l’anno 2021, dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nel quale la Polizia di Stato analizza il fenomeno criminale enunciando dati statistici, testimonianze e normative di riferimento, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai centri antiviolenza e dal numero di pubblica utilità “1522”.

Il “1522”, gratuito ed attivo 24 ore su 24, fornisce, infatti, un importante supporto alle vittime di violenza, le quali, con assoluta garanzia di anonimato, possono ottenere un importante aiuto e sostegno in un momento così delicato e “pericoloso” della loro vita.

Anche nella provincia di Rieti, la Polizia di Stato ha cercato di fornire la propria collaborazione nei numerosi convegni ed iniziative di educazione alla legalità organizzate da Enti ed Associazioni, finalizzate alla prevenzione ed alla “messa in luce” di situazioni di violenza, fisica e morale, che potrebbero degenerare in episodi particolarmente drammatici.

In particolare il personale della Questura di Rieti ha partecipato ad Amatrice ad una serie di incontri dal titolo: “Un fiore per dire No alla violenza”, organizzati dall’Associazione “La casa delle donne”, importante punto di riferimento per le donne di Amatrice ed Accumoli che, dopo aver subito la drammaticità degli eventi catastrofici del 24 agosto 2016, hanno trovato un punto di ascolto e di ritrovo proprio nelle numerose iniziative organizzate dall’Associazione di cui è presidente ed attiva organizzatrice Sonia Mascioli.

In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il personale della Questura di Rieti ha collaborato alla realizzazione del convegno organizzato dalla A.S.L.

di Rieti illustrando gli strumenti giuridici a difesa delle vittime, mentre il personale del Posto di Polizia di Passo Corese ha, invece, partecipato ad un convegno, organizzato dal Comune di Fara in Sabina.

Particolarmente significativa, poi, è stata una giornata di incontri con gli studenti delle classi 4^ e 5^ dell’Istituto Superiore “Celestino Rosatelli” di Rieti, dove si sono recati gli Agenti specializzati dell’Ufficio Minori della Divisione di Polizia Anticrimine che hanno sensibilizzato i ragazzi sulla tematica della violenza di genere, estendendo la discussione sull’importanza del contrasto alle situazioni di bullismo che spesso affliggono gli ambienti scolastici, a dimostrazione di come la Polizia di Stato voglia promuovere una cultura della legalità partendo proprio dai più giovani, educando le future generazioni al contrasto di ogni forma di violenza.

Durante tutti gli incontri, il personale della Polizia di Stato ha fornito informazioni sugli strumenti di tutela a disposizione per intervenire su situazioni di violenza e stalking, ricordando anche che una semplice chiamata al NUE “112”, può garantire loro una valida assistenza, conforto e protezione verso ogni tipo di violenza, nel rispetto della privacy e la tutela del caso nei confronti dei più deboli.

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