Rieti, «Vincolo paesistico
per Fonte Nocera»

Fonte Nocera
di Raffaella Di Claudio
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Mercoledì 20 Luglio 2016, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 14:20
POGGIO NATIVO - L'impianto per il trattamento di rifiuti inerti che la ditta Ress srl, in accordo con il Comune di Poggio Nativo intende realizzare a Fonte Nocera, nonostante il dissenso della cittadinanza, è approdato ieri in commissione regionale Ambiente, Lavori pubblici, Mobilità, Politiche della casa e Urbanistica. I rappresentanti del comitato «No discarica Fonte Nocera», presieduto da Mauro Capri, il gruppo di minoranza Primavera di Poggio Nativo, guidato da Veronica Diamilla insieme ai referenti della coperativa agricola di Casali di Poggio Nativo, Legambiente Bassa Sabina e Coldiretti, hanno illustrato al presidente Enrico Panunzi, all'assessore all'Ambiente e ai Rifiuti Mauro Buschini, al dirigente dell'area Rifiuti e Via Flaminia Tosini e ai consiglieri, tra cui il reatino Daniele Mitolo, la situazione di Fonte Nocera.
«Siamo soddisfatti hanno dichiarato all'uscita della commissione i referenti di comitato, minoranza e associazioni e abbiamo ringraziato il consiglio regionale per averci voluto ascoltare e aver voluto capire meglio cosa sta accadendo a Poggio Nativo rispetto a quest'impianto».

LA RICHIESTA
«Dopo aver illustrato la battaglia che stiamo portando avanti da due anni, sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista tecnico, scendendo nei particolari dell'impatto ambientale notevole per ambiente, paesaggio e salute dei cittadini che comporterebbe tale opera continuano dal fronte del no abbiamo inoltrato una specifica richiesta alla Commissione. Pur comprendendo che ci sono varie competenze, e che l'autorizzazione di tali impianti spetta ai Comuni, abbiamo chiesto un'azione nelle more dell'approvazione del nuovo Piano territoriale paesistico regionale di cui a breve si avvierà l'iter di approvazione in consiglio. In quell'occasione abbiamo chiesto ai consiglieri di impegnarsi attraverso l'apposizione di un vincolo paesistico su Fonte Nocera, così da scongiurare non solo questo intervento, ma anche le eventuali future iniziative speculative che possano andare ad impattare su quella zona. Anche in virtù del fatto che a meno di un chilometro, nel comune di Toffia, il vincolo già c'è, e visto che la vallata è una sola, non capiamo perché sul comune di Poggio Nativo non debba essere ugualmente tutelata».

I RAPPRESENTANTI REATINI
«L'impegno maggiore hanno continuato da comitato, minoranza e associazioni chiaramente, come abbiamo avuto modo di sottolineare ce lo attendiamo dagli eletti in provincia di Rieti, dai quali ci attendiamo un'attenzione particolare e soprattutto l'iniziativa politica, con la presentazione, in sede di discussione sul Ptpr, di emendamenti tesi a vincolare l'area». Per il momento da parte dei membri della commissione, ha detta dei partecipanti, c'è stato interesse e attenzione sull'argomento.
«Il presidente Panunzi hanno riferito cittadini, consiglieri e associazioni ha ascoltato le nostre richieste, assicurando la valutazione della documentazione fornita, riconoscendo che nella nostra vallata si produce il prezioso olio d'oliva, prodotto che va protetto e di cui va tenuto conto in sede di autorizzazione di certi impianti». Attenzione assicurata anche dalla dirigente dell'area Rifiuti-Via. «L'ingegner Tosini hanno concluso dopo aver detto di conoscere dal punto di vista tecnico la situazione, ha comunicato che al momento ancora non è pervenuta alcuna richiesta di verifica di Via dalla Ress srl, ma quando arriverà ha assicurato da parte della sua direzione la massima attenzione su tutti gli aspetti ad essa connessi, in totale trasparenza, al fine di rilasciare o meno la Via».
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