«Rispetto a queste - si legge nella determina con cui la Regione archivia l’istanza della Ress srl - è stata evidenziata alla proponente la necessità di fornire chiarimenti e approfondimenti, in particolare per quanto concerne l’inquadramento catastale e urbanistico, la presenza di aree agricole di pregio, la presenza del Cammino di Francesco, approfondimenti sulla componente ambientale “atmosfera”, gestione delle acque reflue e coerenza col piano dei rifiuti». A ottobre la Ress aveva chiesto 45 giorni per la trasmissione della documentazione integrativa in risposta alle osservazioni. Il 17 novembre, però, la società, in base alla nuova normativa in vigore che permette di ritirare l’istanza, ha deciso di farlo, rinunciando al procedimento di Via. Liberando, come volevano i cittadini, la valle dal pericolo di quella che loro hanno sempre definito una discarica, che ne avrebbe compromesso la vocazione.
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