Rieti, rifiuti inerti a Fonte Nocera
di Poggio Nativo: l'impianto
non verrà realizzato

Fonte Nocera
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 24 Marzo 2018, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 13:55
RIETI - L’impianto di rifiuti inerti a Fonte Nocera non si farà più. La ditta Ress srl che da anni cercava di realizzare l’opera nella vallata di Carlo Corso, nel Comune di Poggio Nativo, ha ritirato l’istanza di Valutazione di impatto ambientale (Via) presentata alla Regione. La richiesta era arrivata dopo che i cittadini riuniti nel comitato «No discarica Fonte Nocera», insieme alla minoranza Primavera di Poggio Nativo, avevano dato vita a una serie di battaglie per scongiurare la realizzazione dell’impianto nella vallata, considerata ad alto pregio paesaggistico e agricolo. L’istanza della Ress srl, che in prima battuta aveva ovviato alla verifica di Via, presentando un’autocertificazione, poi ritenuta illegittima, era stata avanzata ad aprile 2017. A luglio, in conferenza dei servizi, erano emerse criticità più volte rappresentate dagli opponenti.

«Rispetto a queste - si legge nella determina con cui la Regione archivia l’istanza della Ress srl - è stata evidenziata alla proponente la necessità di fornire chiarimenti e approfondimenti, in particolare per quanto concerne l’inquadramento catastale e urbanistico, la presenza di aree agricole di pregio, la presenza del Cammino di Francesco, approfondimenti sulla componente ambientale “atmosfera”, gestione delle acque reflue e coerenza col piano dei rifiuti». A ottobre la Ress aveva chiesto 45 giorni per la trasmissione della documentazione integrativa in risposta alle osservazioni. Il 17 novembre, però, la società, in base alla nuova normativa in vigore che permette di ritirare l’istanza, ha deciso di farlo, rinunciando al procedimento di Via. Liberando, come volevano i cittadini, la valle dal pericolo di quella che loro hanno sempre definito una discarica, che ne avrebbe compromesso la vocazione.
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