Rieti, a Poggio Bustone lasciano in sette: dopo tre anni decade la prima cittadina Deborah Vitelli, il Prefetto ha già nominato il commissario

Deborah Vitelli
di Antonio Bianco
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Martedì 23 Giugno 2020, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 17:14

RIETI - Bufera politica al Comune di Poggio Bustone. Ieri mattina sono state protocollate - e trasmesse alla prefettura - le dimissioni «irrevocabili» di sette consiglieri comunali. I 4 rimasti in carica, su un totale di 11, non sono bastati a salvare la sindaca Deborah Vitelli. Le dimissioni contestuali di più di un consigliere determinano la decadenza della prima cittadina, eletta nel 2016 con la lista “Crescere insieme”, e lo scioglimento del consiglio comunale.

Ma chi sono i 7 consiglieri dimissionari? Tre sono dell’opposizione: Antonio Leonardi, Cristina Marcelletti e Franco Fasciolo. Altri due sono passati dalla maggioranza al gruppo autonomo appena dopo le elezioni del 2016: sono l’ex vicesindaco Valtere Rubimarca e Virgilio Falilò, a cui ieri si sono aggiunti Egidio Sabetta e Albertina Battisti.

Il cammino. Un’amministrazione quella della Vitelli partita subito in salita, con una maggioranza che ha perso subito due dei suoi uomini più votati, passando così da 8 a 6 consiglieri. Non solo. Sarebbero stati poi i diversi rimpasti di giunta a scontentare i consiglieri “dissidenti”, che insieme ai tre di minoranza hanno deciso di rassegnare le dimissioni. «Hanno deciso di ricorrere alle dimissioni - si difende Vitelli - senza alcuna motivazione valida. Dicono che non abbia mai accolto le loro proposte, ma come facevo ad accoglierle se non ci sono mai state? Comunque vorrei dire che l’80% del nostro programma elettorale, nonostante tutte le calamità naturali e la continua assenza di alcuni consiglieri, è stato realizzato».

E aggiunge: «Mi dispiace per il mio paese, perché è la terza volta che qui arriva il commissario. È inammissibile che, senza alcuna motivazione valida, vengano presentate per la terza volta le dimissioni. Non mi resta che ringraziare il gruppo della Protezione civile per ciò che ha fatto durante la pandemia e gli uffici amministrativi che mi sono stati vicino». Diversa la posizione dei consiglieri dimissionari. «Questa era un’amministrazione nata per dare un cambiamento al Comune - afferma Falilò - ma il sindaco ha preferito una gestione autoreferenziale. Diciamo che aveva accentrato quasi tutto nelle sue mani. Per carità capisco che lei è il sindaco, ma è venuto meno il rapporto di fiducia con chi l’aveva sostenuto. Adesso vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, la mia speranza è che venga eletta un’amministrazione migliore e un sindaco che abbia più in considerazione i propri collaboratori».

Insomma, a Poggio Bustone si è entrati già in campagna elettorale.

Nominato il commissario prefettizio. ​Il Prefetto di Rieti, Giuseppina Reggiani, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Poggio Bustone, determinato dalle dimissioni contestuali di 7 consiglieri, ha nominato, con decorrenza 22 giugno 2020, Walter Pennestrì commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente. Il viceprefetto aggiunto, nato a Messina il 9 febbraio 1979, è laureato in giurisprudenza ed ha frequentato la Scuola di Specializzazione per le professioni legali, acquisendo nel 2009 l’abilitazione all’esercizio della professione forense.

Pennestrì, entrato nell’amministrazione dell’Interno nel 2010, ricopre attualmente l’incarico di Capo di Gabinetto della Prefettura di Terni.

In precedenza il medesimo ha ricoperto importanti incarichi presso le Prefetture di Pisa, Reggio Calabria, Roma e Lodi.

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