Rieti, famiglie evacuate da casa
per colpa del cantiere del Plus

Rieti, famiglie evacuate da casa per colpa del cantiere del Plus
di Massimo Cavoli
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Giovedì 25 Maggio 2017, 21:52
RIETI - Le fessure erano apparse sul muro dell’edificio quando, nel cantiere per realizzare l’ascensore di via San Pietro Martire, le ruspe erano in piena azione per scavare le fondamenta.

E a nulla era servita una raccomandata spedita il 5 maggio 2016 al Comune dagli inquilini dello stabile (costretti a dicembre 2016 a lasciare le case, dopo lo sgombero ordinato in seguito al sopralluogo dei tecnici della Dicomac della Protezione civile, ma non per danni causati dal terremoto di agosto), affinché disponesse un controllo da parte di un tecnico di fiducia per verificare l’esistenza del nesso causale tra le gravi e rilevanti crepe e gli interventi legati al Plus, compresa un’inclinazione del manto stradale che provoca, quando piove, il riversamento dell’acqua sui muri che affacciano in via Sant’Anna, a fianco della biblioteca Paroniana.

Pericolo accertato anche dai vigili del fuoco, che avevano provveduto a far installare cinque vetrini in altrettante crepe per monitorare la situazione. All’orizzonte si profila ora una causa di risarcimento. Gli avvocati delle famiglie costrette a lasciare la casa, hanno chiesto al tribunale un accertamento tecnico preventivo per accertare l’entità dei danni e le cause che lo hanno provocato.

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