Rieti, i pendolari del Reatino
contro le fermate soppresse

Rieti, i pendolari del Reatino contro le fermate soppresse
di Emanuele Laurenzi
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Giovedì 17 Ottobre 2019, 09:09
RIETI - Tutto conta, tranne le esigenze dei pendolari reatini. È l’atto d’accusa di Massimiliano Nicodemo, presidente dell’omonimo Comitato. Uno dei temi più controversi è la soppressione delle fermate: Il Messaggero diede notizia della soppressione di quella di Fonte Cottorella, considerata troppo pericolosa. «Regione Lazio, Anas e Comuni interessati - scrivono i pendolari - sono nell’immobilismo, nonostante le sollecitazioni della Prefettura».

A segnalare la pericolosità delle fermate erano stati i pendolari, nella speranza che si intervenisse per metterle in sicurezza e non che venissero soppresse. Cotral ha avviato un monitoraggio sulla quantità di pendolari in certe fermate, ma non può intervenire sulla messa in sicurezza.

«Il presidente della Regione è in altre faccende affaccendato, l’assessore regionale ai Trasporti è convinto che la Salaria finisca a Monterotondo e il Comune di Rieti non riesce a installare pensiline per i pendolari. Il sindaco, nelle linee programmatiche, dichiarò la creazione di aree parcheggio. Nulla di tutto ciò è accaduto e sono passati due anni».
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