RIETI - L’incarico provvisorio della pediatra Maria Maresca, in servizio al distretto 2 Salario - Mirtense della Asl di Rieti, è terminato il 31 gennaio e, dal 1° febbraio, più di 500 bambini, nel cuore della quarta ondata pandemica, restano senza medico. Un sostituto ancora non c’è e anche richiedere la prescrizione di un farmaco o, visto il momento, di un tampone, diventa un’impresa impossibile per le famiglie dei piccoli pazienti. Molti genitori, spaesati, chiedono consigli persino sui social, ma senza riuscire a trovare risposte certe. La conclusione dell’incarico è stata comunicata il primo febbraio proprio dalla dottoressa Maresca che, attraverso una e-mail, ha ritenuto opportuno avvertire le famiglie (residenti in diversi comuni della Sabina, soprattutto tra Fara Sabina e Osteria Nuova) mettendosi a loro disposizione, fino alla nomina di un nuovo pediatra, per chiudere le posizioni aperte prima del 31 gennaio e dispensare consigli e informazioni in ambito medico, compatibilmente con il nuovo incarico assunto in un’altra Asl.
Le necessità
Ma quello che serve, con centinaia di bambini in quarantena e tantissimi positivi al Covid, è un presidio medico fisso. «Purtroppo non si riesce a trovare un pediatra provvisorio - esordisce, contattato da Il Messaggero, il dottor Luciano Basile, segretario provinciale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) di Rieti. - Stiamo organizzando qualcosa con la direzione sanitaria della Asl di Rieti per riuscire a dare ai bambini l’assistenza necessaria soprattutto in questo momento.