Rieti, i circoli del Pd nel Reatino hanno scelto Elly Schlein, verso le primarie di domenica con Stefano Bonaccini

Elly Schlein e Stefano Bonaccini
di Antonio Bianco
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Martedì 21 Febbraio 2023, 00:10

RIETI - Chiusi i congressi del Partito democratico nei circoli del reatino: nelle 26 sezioni (alcune sono intercomunali, come quelle del Turano e di Magliano), ad arrivare prima è Elly Schlein, al secondo posto il favorito presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. La mozione della giovane candidata ha preso il 50,2% (269 voti), Bonaccini si è fermato al 34,7% (186 voti). Gli altri due candidati alla segreteria nazionale, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli (quest’ultima ex commissaria alla ricostruzione) hanno ottenuto rispettivamente, il 12,8% (69 voti) e il 2,2% (12 voti). A decidere chi sarà il segretario del Pd saranno le primarie di domenica 26 febbraio. Iscritti e simpatizzanti, da 16 anni in su, potranno votare e scegliere in sezioni e gazebo che verranno allestiti nei vari Comuni della provincia.

Le osservazioni. «Siamo contenti per la partecipazione - dice la segretaria provinciale del Pd, Veronica Diamilla. - Personalmente ho mantenuto un atteggiamento di imparzialità, perché non volevo in alcun modo influenzare il voto, i circoli sono stati lasciati liberi e autonomi di decidere. Siamo in una fase in cui è fondamentale che ognuno scelga il segretario che lo rappresenti meglio. Nel Reatino, la mozione della Schlein ha colpito di più, forse perché agli occhi della gente, e non solo dei militanti, rappresenta meglio quella capacità di innovazione e cambiamento rispetto a Bonaccini». Schlein vince anche a Rieti: qui ha preso 64 voti, Bonaccini 50 e 8 Cuperlo. Zero voti per De Micheli. «A Rieti abbiamo assistito a una mobilitazione importante - sottolinea Vincenzo di Fazio, segretario cittadino del Pd. - Questo ci stimola ad andare avanti, soprattutto perché arrivavamo da una sconfitta rilevante. Speriamo ora che il 26 sia una bella festa di partecipazione e, soprattutto, che alla fine si lavori tutti insieme per costruire il partito in modo unitario». Il vero banco di prova sarà ora vedere quanti elettori i dem riusciranno a portare alle primarie di domenica prossima.

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