RIETI - «Dal Comune di Rieti per i pendolari tante promesse, ma pochi fatti. Anzi, per essere precisi, di fatti proprio non ce ne sono mai stati». Non usa giri di parole e via giù diretto Massimiliano Nicodemo (nella foto). Il presidente del Comitato pendolari reatini commenta così la notizia lanciata dal consigliere comunale Moreno Imperatori in merito alla realizzazione del parcheggio di interscambio a ridosso della stazione ferroviarisa.
«Lo chiediamo da anni e da anni lo promettono giunte di vario colore – dice Nicodemo – ma finora non si è mosso nulla. Siamo fermi alla promesse elettorali e, dopo due anni e mezzo di amministrazione Cicchetti, non è stato fatto niente». Attacco politico? Il discorso di Nicodemo tutto sembra tranne questo, visto che lascia parlare i fatti e snocciola un elenco senza fine di promesse fatte e mai realizzate: «Le pensiline alle fermate cittadine non sono mai arrivate, l’aumento della frequenza di scambi tra Asm e Cotral è stato dimenticato, i lavori nell’area della stazione per favorire l’accesso dei pendolari non si sono visti, i treni bimodali di cui anche la politica si è interessata e molto arriveranno solo a fine 2021, il parcheggio di interscambio è ancora fermo agli annunci. Devo andare avanti? In due anni e mezzo abbiamo visto solo la creazione di un osservatorio e un consigliere delegato ai trasporti andare e venire. Per i pendolari non è stato fatto nulla di concreto. Basta con le parole».
I lavori allo scalo
Nel calderone finiscono anche i lavori di restyling alla stazione ferroviaria e quelli al capolinea Cotral. In questo secondo caso, tutto sarebbe pronto e il rallentamento è stato causato solo dall’emergenza Covid. «Cotral ha messo a bilancio quei lavori – spiega Nicodemo – e presto verranno fatti. Sul capolinea, dopo il passaggio sotto la loro gestione, non si può dire nulla. Per la stazione si parlava di lavori e, probabilmente, il parcheggio in area Porrara o altrove rientra in quell’ottica, con la creazione di un percorso pedonale. Va bene tutto, ma quando sarà fatto?». Altra annosa questione è quella delle pensiline alle fermate all’interno del territorio comunale: annunciate da almeno un anno e mezzo, non sono mai arrivate nonostante ci fosse la copertura economica.
Nel consegnare la scorsa estate le dimissioni da consigliere delegato al traffico e mobilità, Moreno Imperatori denunciò al sindaco le «solite» resistenze interne, ma nulla è cambiato. «Sulle pensiline – conclude Nicodemo – il Comune incasserebbe anche i soldi delle affissioni pubblicitarie. Neanche quello è servito a sbloccarle. Ripeto: siamo fermi alle promesse elettorali e l’unica differenza con l’epoca della giunta Petrangeli è data dal fatto che oggi i pendolari viaggiano su nuovi bus bipiano». Per quelli, però, si deve ringraziare Cotral e non il Comune.
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