Rieti, ospedali di comunità in Sabina e uno nuovo da realizzare a Rieti: il piano per la sanità nel Reatino

Refrigeri, Melilli, Di Berardino
di Antonio Bianco
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Sabato 6 Novembre 2021, 00:10

RIETI - Sei Case della salute, due ospedali di comunità (a Fara in Sabina e a Poggio Mirteto), tre punti sanitari territoriali nelle aree di Rieti (come struttura principale), Leonessa e Magliano Sabina. E due Rsa pubbliche. È la proposta per l’utilizzo dei fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) legati alla sanità. A snocciolare i numeri è stato il consigliere regionale dem, Fabio Refrigeri, durante la presentazione, ieri pomeriggio, degli interventi che interessano la provincia reatina. «Gli investimenti riguardano anche la messa a norma di strutture preesistenti, materiale e personale sanitario - afferma Refrigeri. - Inoltre, una buona notizia è il rinnovo fino al 2022 del contratto determinato per tutti gli operatori sanitari che sono stati assunti durante la pandemia».

Le priorità
Sul tappeto c’è anche il nuovo de Lellis. «L’obiettivo primario - spiega il presidente della Commissione bilancio della Camera, Fabio Melilli - è che la sanità arrivi a stare dappertutto nella nostra provincia.

Questo piano attua la filosofia del Pnrr sulla sanità in modo soddisfacente. Si passa dalla centralità degli ospedali alla centralità del territorio. Con la Casa di comunità di Colle di Tora copriamo la sanità in tutte le vallate della nostra provincia. Questo significa fare tornare la sanità vicino alle persone». Ci sono, però, altre due scommesse da vincere. «La prima è quella della digitalizzazione - aggiunge - cioè noi non faremo medicina di territorio senza la telemedicina. Su questo punto, stiamo lavorando intensamente con l’Università La Sapienza e la Regione, per vedere se questo territorio possa diventare luogo dove sperimentare la telemedicina. Il secondo punto è la risposta che daremo alle persone anziane: la Regione sta discutendo, per questo, su due nuove Rsa, che saranno pubbliche. Quando io ero presidente della Provincia, i posti accreditati erano zero. Ora recupereremo un gap durato trent’anni e saremo al pieno delle Rsa nella nostra provincia». Il deputato dem poi parla del nuovo de Lellis: «Come sempre siamo lenti, però finalmente dopo l’attribuzione all’Inail del compito di realizzare il nuovo ospedale, la Regione ha sbloccato i fondi per lo studio di fattibilità: credo che entro dicembre il direttore generale della Asl di Rieti, Marinella D’Innocenzo, possa assicurare la chiusura di questo studio, che ci consentirà di fare la gara di progettazione. Ragionevolmente, se questa andrà per il verso giusto, entro giugno potremo appaltare i lavori». E il “sogno” di Melilli resta quello di vedere nella città capoluogo una sede distaccata della facoltà di Medicina della Sapienza («Deve diventare una realtà, così come la clinicizzazione del reparto ospedaliero»). «Il rapporto tra le istituzioni - sottolinea l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino - è stato importantissimo per ottenere questi risultati. Sono frutto di una visione che abbiamo del nostro capoluogo».

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