RIETI - Percorre tutta la penisola il desiderio di Alessandra Spadoni, grazie alla staffetta del cuore partita ieri da Rieti, che consegnerà, venerdì a Milano, una parrucca a una malata oncologica. Porta il nome di Alessandra il Progetto dell’Alcli Giorgio e Silvia, che dal 27 giugno 2016 a oggi ha permesso di donare oltre 600 parrucche a donne che, durante la malattia oncologica, affrontano il delicato momento della caduta dei capelli. Sono 184 le parrucche consegnate quest’anno. Molte recapitate a domicilio, in provincia di Rieti, ma anche in tutta Italia, grazie alla collaborazione con Angeli in Moto, associazione nata a Roma nel 2015. Cinque le tappe in cui ogni volontario in moto passerà il plico al volontario successivo, grazie a una grande rete solidale. La staffetta attraverserà Perugia, Cesena, Modena, Cremona, Parma e Milano. «È stato un anno complicato - spiega Santina Proietti, presidente dell’Alcli Giorgio e Silvia - il Covid ci ha fatto scoprire questa associazione, il bisogno ci ha portato a ingegnarci per poter raggiungere le persone che non potevano venire nella nostra sede. Gli Angeli in moto si sono messi a disposizione: quando si fa del bene con amore si trovano tutte le soluzioni possibili».
L'accordo
L’accordo tra le due associazioni è stato sottoscritto il 4 febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro e, dopo la consegna delle uova di Pasqua a domicilio, continua a dare ottimi frutti. «Siamo onorati di affiancare l’Alcli in una catena d’amore che si va costruendo tappa dopo tappa, per portare speranza e sollievo», ha aggiunto Maria Sara Feliciangeli, presidente di Angeli in Moto, presente in 60 province, che conta 1.167 volontari, tutti accomunati dal grande desiderio di essere utili a chi è in difficoltà. «L’obiettivo del progetto, che non si è mai interrotto durante la pandemia - racconta Marco Rosati, marito di Alessandra, che ha lasciato questo mondo nel 2016, dopo una malattia oncologica - è quello di far notare una donna per la sua bellezza e non a causa della sua malattia».