TRE SALVEZZE FILATE
E dopo il 15esimo posto all'esordio tra i professionisti, per l'Olbia un "double" di 13esimo piazzamento nelle ultime due stagioni, ma soprattutto il consolidamento in una categoria che orma sembra essere entrata nella mentalità e nella gestione del club.
AVVERSARIO SPECIALE
Domani sera, il Rieti, dovrà fare i conti con una vecchia conoscenza: il giovane Andrea Vallocchia, che negli ultimi anni è cresciuto e si è consacrato con la maglia della Sambenedettese, prima di finire nei radar del Cagliari che lo ha acquistato e "girato" all'Olbia, società satellite degli isolani, sulla quale il presidente rossoblù Giulini punta con determinazione per far crescere talenti da far sbarcare poi in serie A.
ESORDIO AMARO
Per l'Olbia, allenato dall'ottimo Michele Filippi, l'esordio di Coppa Italia non è stato dei migliori: un beffardo 3-2 al Liberati contro la Ternana, caratterizzato però da un'incredibile rimonta dallo 0-2 iniziale, per poi subire il gol del ko proprio allo scadere.
UN ORGANICO DI QUALITA'
Da tenere d'occhio l'attaccante italo-nigeriano Roberto Ogunseye, che in tre stagioni ha già collezionato 64 presenze e 18 gol con la maglia dell'Olbia. Ma nel complesso, la formazione del presidente Marino (anche quest'anno nel girone A) ha tante individualità di primissimo piano, come le punte Parigi e Doratiotto, il portiere olandese Van der Want, un '95 alla sua quinta stagione in "bianco", oltre ai difensori Mastino e Pisano che rappresentano la vecchia guardia.
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