La Virtus può praticamente chiuderla qui col discorso promozione, Rieti la può riaprire e dare il via ad un volatone come non si vedeva da anni, addirittura dai tempi della promozione all’ultima giornata a Pesaro della Nuova Sebastiani targata Lino Lardo. La Rieti dei canestri oggi è tutta qui, sui gradoni dello storico impianto di Villa Reatina, con un Terminillo stragonfia di tifosi e il settore opposto riempito da almeno 200 romani arrivati in terra sabina. In mezzo due ali di folla pronte ad infiammare i giocatori in campo.
Rieti vuole tornare ad alzare le braccia dopo le 3 sconfitte di fila, segnate da sfortuna ed infortuni. Non è cominciata benissimo la sfida, con Aleksa Nikolic che ha dichiarato forfait in mattinata, alzando bandiera bianca probabilmente fino a fine stagione: per lui rottura del menisco del ginocchio destro e tempi di recupero tutti da definire. Salgono i cori a ridosso della palla a due, la temperatura si alza in un palazzo bello come non si vedeva da anni per una sfida che vale un intero campionato e la Terminillo apre una coreografia mozzafiato con bandiera tricolore mista all'amarantoceleste sopra lo striscione «La Capitale del basket».
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