Rieti, al de Lellis la magia del Natale

Rieti, al de Lellis la magia del Natale
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Sabato 21 Dicembre 2019, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 16:40
RIETI - Umanizzazione delle cure e della vita in ospedale. Al de Lellis al via La Magia del Natale eventi per pazienti e familiari dal 23 dicembre al 6 gennaio 2020.

Ricco cartellone di eventi al de Lellis, per rendere più ‘caldo’ il Natale ai pazienti ricoverati. Con l’Asl, il mondo del volontariato e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Per l’occasione al via la sperimentazione del progetto Cinema in Ospedale.Guarda la fotogallery... Solidarietà, ma anche musica, cinema, animazione e tanti doni per rendere più ‘caldo’ il Natale ai pazienti e i loro familiari costretti in ospedale. È “La Magia del Natale al de’ Lellis”, che nei prossimi giorni trasformerà l’ospedale provinciale di Rieti, in un luogo dove far vivere meno possibile la sofferenza, grazie ad una serie di iniziative che si apriranno il 23 dicembre con l’arrivo di Babbo Natale in corsia e si concluderanno il 6 gennaio quando, direttamente dal tetto del nosocomio, scenderà la Befana.

Grazie alla Direzione Aziendale della Asl di Rieti, per la prima volta l’ospedale de’ Lellis ospiterà un cartellone ricco di iniziative solidali, volte alla valorizzazione dei rapporti umani: l’umanizzazione delle cure e della vita in ospedale sono infatti obiettivi fondamentali per l’Azienda e per tutti gli operatori del de Lellis, che nella loro attività quotidiana pongono la persona malata al centro, per offrire la migliore assistenza.

“La Magia del Natale al de Lellis” si avvarrà della preziosa collaborazione delle Associazioni di volontariato Alcli, Avis, Anmic, Lilt, La Strada Onlus, Krisalidea, Le Capanne di Torano, RietiCuore e della gradita partecipazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rieti, che saranno protagonisti, con la Asl di Rieti, degli eventi in programma.

Il cartellone di eventi prevede, per il 23 dicembre a partire dalle 15, l’iniziativa ‘Babbo Natale in Corsia’. Il simpatico personaggio, baffuto e barbuto, visiterà le Unità operative di Pediatria e Neonatologia, le Medicine, Geriatria, Oncologia, Ortopedia, Traumatologia e l’Hospice San Francesco, per la gioia dei ricoverati, piccoli e grandi. Chiuderà la giornata una tombolata, che si svolgerà presso l’Unità di Pediatria – Neonatologia.

Il 26 dicembre, spazio alla musica e alla poesia, con il Concerto di Natale, che si svolgerà, a partire dalle 11, presso l’Unità operativa di Radioterapia.

La Magia del Natale al de Lellis, sarà l’occasione per la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, di sperimentare il progetto "Cinema in Ospedale". Assistere a un film, pur se ricoverati in ospedale, è infatti un’esperienza terapeutica che aiuta a ridurre la percezione del dolore, portando sollievo ai malati e alle loro famiglie. Potranno partecipare i pazienti ricoverati per i quali non ci sono indicazioni mediche contrarie. Si inizia con due proiezioni, care alla tradizione natalizia, che si terranno presso la sala convegni dell’Unità di Radioterapia il 28 dicembre e il 4 gennaio alle 16.

La Magia del Natale al de’ Lellis si concluderà il 6 gennaio con l’iniziativa ‘Befana in Corsia’. L’appuntamento è fissato per le 9,30 in prossimità dell’ingresso del nosocomio. Grazie alla disponibilità e alla grande sensibilità del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rieti, la vecchina si calerà con scopa e sacco dal tetto dell’ospedale, per incontrare i piccoli degenti dell’Unità di Pediatria e Neonatologia e i ricoverati nelle Unità operative di Medicina, Geriatria, Oncologia, Ortopedia, Traumatologia, Hospice San Francesco.

«Tali iniziative – afferma il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo – sono l’effetto di un processo di attenzione verso le cure, che non è fatto soltanto di farmaci, ma anche di umanità. Un processo articolato e complesso, che negli ultimi due anni ha caratterizzato la nostra Azienda a 360 gradi. L’umanizzazione delle cure va intesa così: attenzione alla persona nella sua totalità, fatta di bisogni organici, psicologici e relazionali. Così intendiamo proseguire, convinti che umanità e empatia siano cardini imprescindibili nel rapporto con il paziente».
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