Rieti, blitz della Municipale a largo Alfani, multati residenti e negozianti

Largo Alfani
di Giacomo Cavoli
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Martedì 6 Luglio 2021, 00:10

RIETI - Mano pesante e poca chiarezza. E’ quello che è accaduto sabato mattina a largo Alfani, quando un blitz della Polizia Municipale ha lasciato sventolanti sui parabrezza delle auto circa una trentina di multe, tra quelle (sacrosante) elevate per divieto di sosta (auto parcheggiate soprattutto sopra le strisce riservate ai motorini o fuori dai posti previsti in quello spiazzo) e quelle staccate invece per chi non aveva esposto il disco orario. Un blitz nel quale, a rimetterci il portafoglio, sono stati però anche residenti e commercianti del centro storico, oltre agli invitati di un matrimonio che si stava celebrando in quei minuti. E così, la notizia della carneficina di contravvenzioni non ha certo tardato a circolare in città.

Tana libera tutti 
Il cartello di obbligo di esposizione del disco orario c’è: si trova all’ingresso di largo Alfani, provenendo da via Garibaldi, pertanto giusta contravvenzione a chi non lo vede (per carità, non sia mai che, per maggiore chiarezza, ne venga installato un secondo all’interno di largo Alfani). Il tema, però, è un altro: se a rimetterci i soldi sono stati anche residenti e commercianti (abituati quindi da oltre un anno a parcheggiare in quello spazio per lavoro o per esigenze abitative, e dunque per lunghi momenti della giornata), vuol dire che la deregolamentazione che va avanti dal momento in cui a largo Alfani le strisce blu sono diventate bianche per effetto della risoluzione del rapporto tra la Saba e il Comune di Rieti, Palazzo di Città dimostra di essere in grado di sanarla solo a suon di occasionali blitz di m(c)assa (a proposito: che fine hanno fatto i rimborsi dell’abbonamento Saba ai cittadini che non hanno potuto goderne dopo la risoluzione del rapporto tra la società privata e il Comune? Eppure sono mesi che, in molti, se lo domandano). 
«Qui siamo nell’ambito dell’improvvisazione, perché vengono mutati degli stati di fatto senza che ci sia un’adeguata comunicazione, in modo tale da evitare che almeno i residenti cadano nella sanzione – commenta il segretario cittadino del Pd, Vincenzo Di Fazio – E poi è possibile che neanche di sabato e domenica sia possibile chiudere via Garibaldi dal teatro fino a piazza Vittorio Emanuele II? Quale è la strategia del Comune sulla gestione della viabilità e sui parcheggi del centro?».

L’assessore alla Polizia Municipale Onorina Domeniconi, contattata più volte ieri da Il Messaggero per una replica, non ha mai risposto.

La viabilità 
L’ex assessore alla Viabilità della giunta Petrangeli e attuale consigliere del Psi, Carlo Ubertini, entra invece nel merito del piano del traffico del centro e del rapporto tra viabilità ed esigenze dei commercianti, dopo le feroci polemiche che infuriarono durante il suo assessorato: «L’attuale amministrazione è quella che si scagliò contro la mia pedonalizzazione – ricorda Ubertini - Grazie al piano del traffico che predisposi, tuttavia, per effetto dell’inversione di via Potenziani e via Pescheria, largo Alfani è sempre stato accessibile. Oggi, quando viene richiusa via Garibaldi, non invertendo via Pescheria, largo Alfani risulta invece inaccessibile e nei periodi in cui via Garibaldi è aperta, largo Alfani sembra diventare inavvicinabile per l’inasprimento dei controlli. Sarebbe dunque questa la terapia proposta dalla giunta Cicchetti per risolvere i problemi degli operatori del centro storico?».

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