Rieti, la caldaia è difettosa
undici intossicati a Villa Reatina
Ricoverati all'Umberto I, grave una donna

eliambulanza
di Christian Diociaiuti
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Lunedì 9 Marzo 2015, 00:14 - Ultimo aggiornamento: 16:13
RIETI - Tragedia sfiorata a via Enzo Antonozzi, al civico 12, nel quartiere di Villa Reatina. Undici persone sono finite in ospedale, tra cui un neonato, per un’intossicazione da monossido di carbonio, sprigionato da caldaia mal funzionante.



Dal de Lellis è decollata un’eliambulanza per trasportare a Roma il più grave degli intossicati, una donna, mentre tre ambulanze sono partite dal nosocomio reatino, sempre alla volta della Capitale. Gli intossicati sono tutti trasferiti al policlinico Umberto I, per esser trattati in camera iperbarica.



Tutto è successo in una casa popolare del quartiere reatino, intorno alle 21 di domenica sera. Dentro all’appartamento c’erano ben undici persone, una famiglia con alcuni ospiti: due di loro si sentono male e viene richiesto l’intervento del 118. Una volta sul posto, i sanitari soccorrono le prime due persone intossicate, capiscono immediatamente che si tratta di monossido di carbonio e richiedono l’intervento dei vigili del fuoco.



Gli uomini del Comando di Rieti, con i loro apparecchi, rilevano la presenza di alte concentrazioni di monossido di carbonio, proveniente da una caldaia accesa per contrastare le rigide temperature di questi giorni, ma evidentemente mal funzionante. I vigili del fuoco, così, optano per far evacuare l’appartamento mentre continuano i soccorsi a tutti gli occupanti dell’abitazione: alla fine un intossicato verrà trasferito a Roma, all’Umberto I, in elicottero ed altri a bordo di tre ambulanze, sempre alla volta del policlinico universitario romano.



Sul posto, oltre al 118 ed ai vigili del fuoco, anche una pattuglia dei carabinieri che sull'episodio hanno aperto un'indagine.