RIETI - “Ricostruire e valorizzare il territorio e il centro di Amatrice con progetti innovativi e condivisi”: questo il tema di discussione del forum pubblico che si svolgerà domani ad Amatrice, presso l’Auditorium della Laga, dalle 9.30 alle 18. “Idee per Amatrice: la cultura della ricostruzione, la ricostruzione con la cultura” è organizzato dalla Fondazione Maxxi, per incarico del commissario straordinario per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 2016.
Sarà un momento di confronto pubblico a cui, tra gli altri, parteciperanno il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il commissario Giovanni Legnini, l’assessore della Regione Lazio Claudio Di Berardino e la presidente della Fondazione Maxxi Giovanna Melandri. Con l’accordo dell’amministrazione comunale, Fondazione Maxxi mette a disposizione «la propria esperienza e la propria competenza nell’ambito di iniziative culturali e di progetti volti alla qualità architettonica per riattivare, tramite l’architettura e la cultura, la vita del centro storico di Amatrice».
I temi
Due sono i fronti operativi: uno sarà l’organizzazione di tre concorsi di progettazione e l’altro la realizzazione di forum sulle prospettive della ricostruzione. Sarà presentato il sito web ideeperamatrice.it, che mira ad allargare e attivare la partecipazione della cittadinanza.
Il programma, dopo i saluti moderati da Mario Sensini, prevede alle 11 un percorso di condivisione e partecipazione: Dal “gruppo borghi” al sito web “Idee per Amatrice”. A seguire: “Innovazione architettonica e identità storica del territorio. Una riflessione sulla ricostruzione tra opere in via di realizzazione e nuovi concorsi di progettazione”, moderato da Elena Polidori con la partecipazione di Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano e progettista della Casa del futuro e di Pippo Ciorra (Università di Camerino Senior curator di Maxxi Architettura). La giornata proseguirà alle 14.30 con l’incontro dal titolo: “Le risorse culturali per la rinascita di Amatrice: il museo civico Cola Filotesio come crocevia di un nuovo sistema di percorsi museali”.