Rieti, caso Palamara: magistrati reatini
uniti nella tutela delle regole

Tribunale
di Emanuele Faraone
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Giovedì 6 Giugno 2019, 19:18
RIETI - Nel momento più buio della magistratura italiana con lo scandalo Palamara che ha decimato il Csm, la risposta della magistratura del tribunale di Rieti. Un incontro e un momento di confronto per i magistrati della sottosezione di Rieti dell’Associazione nazionale magistrati per un dibattito aperto su autogoverno, indipendenza del Csm e della magistratura in generale.
Un appuntamento che ha visto l’ en plein di togati (17 sui 19 totali tra tribunale e procura). Un’occasione per serrare i ranghi e procedere compatti nel richiedere a quei colleghi che risultino coinvolti in vicende penalmente rilevanti o protagonisti di atteggiamenti inopportuni, un passo indietro a tutela e nell’interesse dell’intero comparto. Ciò alla luce della piena consapevolezza del potere giurisdizionale di saper risolvere criticità e problematiche in maniera autonoma e senza interventi esterni così da meritare quella reale indipendenza che caratterizza e garantisce l’esercizio della propria funzione. Un autogoverno di fatto lungimirante capace di garantire trasparenza e legittimità sui sistemi di nomina relativi agli incarichi e, più in generale, per avviare un percorso di crescita che nel censurare certi episodi possa fare da spunto per interrogarsi profondamente sulla deriva cui si sta assistendo e fare da sprone per trovare le migliori soluzioni.  
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