L’uomo successivamente racconterà che nei giorni precedenti, tramite contatti su internet, aveva organizzato un incontro “trasgressivo” ed a pagamento con due giovani donne; precisava che nella sera del 17 maggio, le due donne giungevano in treno da Milano a Roma e dopo averle prelevate, si recavano tutti insieme presso una sua abitazione per le vacanze estive, ubicata nel centro storico di Roccantica.
Dopo aver consumato dei rapporti sessuali per i quali si erano precedentemente accordati per un pagamento di 4mila euro, al momento di saldare il dovuto, l’uomo si rifiutava ritenendo la somma troppo esosa, scatenando cosi’ la ferma e violenta reazione delle due “escort”, che lo aggredivano con schiaffi, pugni e spintoni, provocandogli lividi e graffi, minacciandolo altresì con uno spray urticante. L’uomo insolvente del festino, riusciva a liberarsi e fuggiva in strada, qui con il telefono cellulare di un conoscente chiamava i carabinieri.
Dopo pochi minuti, l’equipaggio dell’aliquota radiomobile di Poggio Mirteto giungeva sul posto ed insieme al richiedente, il quale presentava varie abrasioni e tumefazioni al collo ed al braccio destro, constatava che le due donne erano andate via dall’abitazione a mezzo dell’autovettura dell’uomo e che dall’interno della dimora risultavano mancanti un telefonino, un carnet di assegni bancari, il portafogli con all’interno qualche decina di euro, una carta postepay ed una mannaia da cucina.
Mentre a Roccantica si stavano ancora ricostruendo con precisione i fatti, a circa 20 chilometri di distanza, in localita’ “Pontesfondato” di Montopoli di Sabina, un equipaggio del comando stazione di Poggio Mirteto, allertato dall’episodio per il tramite della centrale operativa, intercettava e fermava l’automobile suddetta, con a bordo le due fuggitive le quali sottoposte a perquisizione personale e veicolare, venivano trovate in possesso di quanto asportato all’uomo, che gli veniva riconsegnato.
Questi, sporgeva denuncia presso la caserma di Poggio Mirteto per quanto accaduto poche ore prima ed a seguito a ciò, le due ragazze - D. S. pregiudicata del 1993 e C. E. incensurata di origini sudamaericane del 1999 - venivano tratte in arresto da personale della stazione carabinieri di Poggio Mirteto per i reati di furto aggravato in concorso e trattenute presso quelle camere di sicurezza, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria di rieti.
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