RIETI - Sala piena nel Palazzo Sanizi di Rieti per Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. E grande importanza a una delle eccellenze del territorio reatino nel settore, quella rappresentata da Nazareno Strampelli. L’incontro pubblico si è tenuto nell’ambito della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, a sostegno del candidato presidente della Regione, Francesco Rocca, e dei candidati reatini al Consiglio, Eleonora Berni e Michele Pasquale Nicolai.
Gli interventi. «Particolarmente felice ed emozionato», si dice il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, con la presenza di Lollobrigida che fu «di buon auspicio» per la sua campagna elettorale a primo cittadino di Rieti. «Il ministro Lollobrigida ha anche visitato l’istituto sperimentale di cerealicoltura dedicato a Nazareno Strampelli - annuncia il sindaco - lasciato finora in stato di abbandono e che questa amministrazione certamente saprà destinare a un futuro migliore».
L'innovazione. Ringrazia «per le belle parole», il ministro Lollobrigida e parte da Nazareno Strampelli, della sua innovazione, «che nel 1913 qui a Rieti riuscì a trasformare un grano in un grano più forte, una ricerca fondamentale la sua, anche per difendere le piante e salvarle dalle patologie». Il ministro parla dell’obiettivo di una «sostenibilità compatibile con la produzione e con la genetica che non varia le origini del prodotto. E prendo qui pubblicamente l’impegno di mettere in sicurezza il patrimonio di Nazareno Strampelli e valorizzare quello che ci ha lasciato e che ha lasciato a Rieti». L’intervento del ministro prosegue sulla difesa dell’imprenditoria agricola e nella difesa della qualità dei prodotti italiani: «Ci batteremo contro il dissesto idrogeologico e difenderemo l’eccellenza dei nostri prodotti locali, un patrimonio che deve essere protetto sia in termini gestionali che a partire dalla tutela delle loro produzioni. La visione in politica è fondamentale, occorre intervenire subito strategicamente sugli investimenti, sui rincari dei prezzi, sui sussidi emergenziali». Il ministro Lollobrigida insiste sulla centralità degli obiettivi del Governo Meloni, sul lavoro fatto sull’immigrazione clandestina e sulla volontà di incrementare i posti di lavoro, inclusi quelli del settore agroalimentare. Il discorso verte anche sull’attualissima questione dell’etichettatura dei vini: «Gli eccessi vanno sempre combattuti, ma un buon bicchiere di vino fa bene, ho anche regalato una buona bottiglia al ministro dell’Agricoltura irlandese. Se vogliono mettere la scritta che il vino nuoce gravemente alla salute la mettano pure, ma aggiungano la frase: a chi non lo beve».