Liceo Linguistico e Liceo Artistico alle giornate di primavera del Fai

Liceo Linguistico e Liceo Artistico alle giornate di primavera del Fai
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Mercoledì 30 Marzo 2022, 15:09

RIETI - Il 26 e 27 marzo scorsi gli alunni di due licei dell’Epn hanno partecipato alle giornate conclusive di primavera del Fai. Il progetto è iniziato con degli incontri sia on-line che in presenza visitando due luoghi nei quali gli studenti hanno successivamente prestato la loro opera di “ciceroni”, in particolare nell’eccezionale Borgo di Labro, che ha ospitato 450 visitatori, ed il santuario francescano di Fonte Colombo, dove sono intervenuti più di 260 persone, per un totale di oltre 700 partecipanti.

Il Fai (Fondo Ambiente Italiano) è una Fondazione che fin dal 1975 opera per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, naturale e paesaggistico italiano. Gli obiettivi che il Fai si propone non possono che essere sostenuti e promossi anche dalla scuola, visto il loro alto valore formativo per i giovani in termini di crescita umana e culturale. Curare e far conoscere luoghi davvero originali e speciali per le generazioni presenti e future, promuovere il rispetto dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione, vigilando sulla tutela di beni paesaggistici e culturali, risponde allo spirito dell’articolo 9 della Costituzione Italiana, e pertanto coinvolgere gli studenti alle proposte del Fai è una proposta che la classe 3D del Liceo Linguistico e la classe 4B del Liceo Artistico, seguite rispettivamente dalle docenti Eleonore Volk e Letizia Rosati, non si sono lasciate sfuggire, anche per l’importanza che tali attività possiedono circa i percorsi di educazione civica dell’Iis “Epn” di Rieti.

Gli studenti son stati ben preparati dal personale esperto e nonostante qualche timidezza iniziale sono riusciti a dare il meglio di sé ed essere apprezzati da tutti.

Diversi sono stati i ruoli ricoperti dagli alunni, e solo con un adeguato coordinamento e una buona dose di entusiasmo, l’esperienza si è rivelata molto interessante e capace di mettere in contatto i giovani studenti con una professione che un giorno potrebbe diventare la loro.

L’aspetto più bello e coinvolgente, ascoltando le parole dei “ciceroni” in erba, è stato scoprire luoghi meravigliosi, a volte sconosciuti agli abitanti del territorio, e trasmettere a coloro che sono intervenuti, la forza della loro bellezza e il valore della loro storia.

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